Quando si parla di master, si fa riferimento a corsi di perfezionamento il cui compito è quello di arricchire, integrare e completare la formazione universitaria degli studenti, in modo tale che gli stessi possano entrare a far parte del mondo del lavoro con più facilità. Lo scenario propone master di vario genere: ci sono i master di I livello, i master post-experience, i master executive, e così via.

Come vengono suddivisi i master

Per quel che concerne i master universitari, è prevista una suddivisione tra master di I livello e master di II livello: per i primi è richiesta una laurea di primo livello, mentre per i secondi è necessaria una laurea del vecchio ordinamento o, in alternativa, una laurea specialistica. Vi sono, poi, le Business School, che propongono master post-laurea che, nella maggior parte dei casi, sono aperti a tutti i laureati, siano essi in possesso unicamente di un diploma di primo livello o anche della specialistica. La casistica contempla, inoltre, i master executive e i master post-experience, che sono pensati per coloro che hanno già un lavoro: si tratta, infatti, di prodotti formativi che sono più legati alle conoscenze che sono state maturate nel corso dell’attività professionale. Questi master, di conseguenza, hanno lo scopo di organizzare tali conoscenze, così che possano essere fruite in modo più efficace una volta che sono state affinate.

Le caratteristiche dei master

Un esempio di Business School può essere individuato in quella di Bologna, il cui sito ufficiale https://www.bbs.unibo.it/hp/ permette di conoscere tutti i dettagli dell’offerta formativa. In questo come in tutti gli altri casi, la connotazione più importante dei corsi consiste nella specificità dei contenuti, sempre di alta qualità, che vengono messi a disposizione degli studenti che sono intenzionati a specializzarsi, così come a coloro che sono già inseriti nel mondo del lavoro ma, nonostante ciò, avvertono il bisogno di ampliare le proprie conoscenze, di estenderle e di moltiplicarle così da avere più opportunità di avanzare nella propria carriera.

Teoria e pratica

Nei master, la teoria va a braccetto con la pratica: è un aspetto distintivo di questo tipo di percorso formativo, che non si limita a garantire le conoscenze teoriche di base, ma fa in modo che gli studenti possano mettere in atto in modo concreto ciò che imparano sia tramite delle simulazioni in aula che attraverso degli stage che li vedono protagonisti nelle aziende. Ecco perché non è lontano dal vero sostenere che chi vuole bussare al mondo del lavoro con una formazione adeguata ha bisogno di un master, specialmente in un mercato come quello attuale che è caratterizzato da una competitività sempre più elevata.

Nel contesto economico di oggi gli operatori sono alla costante ricerca di risorse fresche e capaci di offrire un valore aggiunto: soprattutto negli anni più recenti è evidente la necessità di garantire, sin dai primi passi, una conoscenza specifica. L’apprendimento di queste competenze è il primo passo per l’acquisizione di una professionalità che passa anche dalla messa in pratica delle nozioni teoriche interiorizzate.

Per quel che concerne gli stage, d’altro canto, sarebbe errato ritenerli come degli ingressi privilegiati nelle imprese, ma è pur vero che essi costituiscono dei fondamentali banchi di prova che meritano di essere sfruttati da chi è desideroso di entrare a far parte dell’organico dell’azienda in cui è impegnato. La scelta di un master, per tutte queste ragioni, deve essere ben ponderata e valutata con la massima cura, essendo decisiva per l’evolversi di qualsiasi futuro professionale: per prendere la decisione più corretta ci si deve domandare, in primo luogo, quale sia il settore in cui ci si vuole specializzare, basando la propria risposta non solo sulle condizioni del mercato del lavoro, ma anche e soprattutto sulle proprie preferenze e sulle proprie attitudini.