Piercing ombelico

Il piercing più famoso

Giocare con l’estetica del proprio corpo è diventato uno degli elementi più apprezzati nella nostra società contemporanea; i piercing – ad esempio – rappresentano simbolicamente l’anima di una generazione che desidera comunicare attraverso la valorizzazione e la modificazione della propria apparenza corporea.

Come saprete, sono diverse le tipologie di piercing da applicare sul proprio corpo. Quest’oggi vogliamo proporti una guida dettagliata e approfondita in merito alle tematiche più interessanti riguardanti il navel, forse il più famoso e il più apprezzato tra i piercing; tutt’oggi esso mantiene il primato di preferito dalle ragazze di ogni età, e continua ad essere molto richiesto per il suo forte impatto estetico e per la valorizzazione della femminilità di cui si fa portavoce.

Trattandosi di una forma di arte che affonda le radici in un periodo di forte rivoluzione e cambiamento sociale, il piercing all’ombelico costituisce ancora una scelta interessante per quanti vogliano avvicinarsi al mondo in questione, iniziando con un grande classico.

Per questo motivo abbiamo cercato di dare una risposta alle domande più comuni che possono sorgere spontaneamente quando si tratta di pensare ai risvolti pratici sulla salute, sulla cura del proprio piercing o sulle modalità con cui viene praticato. Se sei ancora indeciso sulla scelta migliore da prendere – prima di fare il grande passo – non preoccuparti: siamo certi che avrai modo di chiarirti le idee!

Piercing all’ombelico: come viene fatto?

Le giovanissime di tutta Italia impazziscono per il navel; rappresentante di una forma fisica tonica e smagliante – e valorizzata dal brillantino che viene applicato al centro della propria pancia – esso riesce a dare vita a un grande impatto estetico, molto piacevole da vedere e da portare su di sè.

Il piercing all’ombelico è costituito da due fori che il piercer – ovvero l’esperto a cui ci si rivolge per praticarli – esegue mediante un ago. La parte interessata è il lembo di pelle che sporge appena al di sopra dell’attaccatura dell’ombelico, nonché l’ombelico stesso. Essi sono punti sensibili e adatti all’utilizzo di uno strumento di lavoro tanto preciso e leggero.

Piercing all’ombelico: fa male?

Il processo è veloce e privo di reazioni dolorose eccessivamente acute, le quali possono essere benissimo paragonate a quelle di un comune foro sul lobo dell’orecchio. Naturalmente, è comune che la parte interessata rimanga dolente per qualche giorno, soprattutto durante la fase di medicazione.

Sebbene si tratti di un livello di dolore che dipende ampiamente dalla capacità del soggetto di tollerare la presenza di un ago, il processo è molto semplice. Una speciale pinza tirerà la cute e permetterà di inserire con alta precisione lo strumento di lavoro. L’intensità della foratura si abbasserà non appena il gioiello ipoallergenico verrà inserito al suo interno, garantendo la brevità della percezione dolorosa.

Nonostante questo, è sempre bene tenere a mente che è necessario prendere alcune precauzioni che possono salvaguardare la tua salute. Ricorda che – per quanto minimale – ogni piercing rappresenta una micro-operazione e un micro-trauma sulla superficie del tuo corpo, quella maggiormente a contatto con la presenza di agenti esterni.

Per questo motivo, il nostro consiglio non può che essere quello di rivolgerti a un esperto competente e certificato – che abbia uno studio moderno e ben tenuto, secondo le normative igieniche attuali – al fine di ottenere il massimo non soltanto dalla resa visiva del tuo amato navel, ma anche dal supporto post-foro, in cui è importante seguire delle precauzioni per il suo mantenimento.

Quanto dura la fase di cicatrizzazione?

Trattandosi di una forma di modificazione estetica a cui viene aggiunta la presenza di un piccolo corpo estraneo – il piercing appunto – che diventa a tutti gli effetti parte della propria persona, è bene considerare che la lunga fase di cicatrizzazione deve essere rispettata nei minimi dettagli, senza voler accorciare obbligatoriamente i suoi tempi.

Indicativamente, i professionisti sono concordi sul fatto che essa si aggiri attorno ai 3-8 mesi, in relazione all’eventuale proprietà della cute di essere forte e maggiormente incline a sopportare i traumi (o viceversa.) In ogni caso, è bene che soprattutto le più giovani siano attente quotidianamente alla routine di pulizia e medicazione del proprio navel, senza alcun tentennamento.

Inoltre le manovre sono semplici e facili da portare a termine in pochi minuti; è necessario disinfettare la parte almeno due volte al giorno con sapone antibatterico e acqua e sale (o bicarbonato) per la prima settimana, in quanto la zona colpita potrebbe essere infiammata o provocare dolore. Inoltre, ricorda che fintantoché il foro non sia perfettamente cicatrizzato, non è possibile cambiare o rimuovere il proprio piercing; questo per non compromettere il processo di chiusura della ferita in atto.

L’ombelico è un punto molto delicato del nostro organismo, spesso ricettacolo di germi per la sua ovvia conformazione a conca; se decidi di optare per un navel, ricorda che è molto importante seguire questi e i consigli che ti sono stati dati dal tuo piercer di fiducia, in quanto l’infiammazione della zona può portare seri problemi all’integrità della cute.

Piercing all’ombelico: quali sono le possibili infezioni?

Come abbiamo già detto, la micro-operazione a cui si viene sottoposti può portare una reazione avversa del proprio organismo contro il proprio navel. Fra le maggiori e più comuni forme di infezione che è possibile dover affrontare a seguito di una mancata cura del proprio piercing ricordiamo: il granuloma, il rigetto, il fibroma – un tumore benigno che cresce sotto il piercing – e ancora un’infiammazione cutanee espressa sotto forma di prurito.

Gli esperti consigliano di prestare particolarmente attenzione anche al materiale del proprio piercing sostitutivo preferito; optare per il nichel può dare vita ad una forma di allergia al metallo in questione, il quale rischia di provocare reazioni avverse. Scegliere sempre i prodotti migliori per te stesso, ti permetterà di essere più accorto su tutte le dinamiche più importanti inerenti alla tua salute.

Quanto costa?

Sebbene dipenda da leggi di mercato che non possiamo tenere in considerazione in questo articolo, indicativamente il piercing all’ombelico – in uno studio a norma – si aggira intorno ad un costo di 50-60 euro. Se sei entusiasta del tuo nuovo piercing o non vedi l’ora di averlo su di te, non possiamo che consigliarti di seguire scrupolosamente tutte le informazioni che ti verranno date dal tuo piercer di fiducia. Siamo certi che il navel sarà una piacevole valorizzazione, sempre elegante e alla moda, del tuo ombelico!