Tra le numerose bellezze che contraddistinguono la città di Milano, una delle più affascinanti da non perdere nel corso di un viaggio di poche ore è senza alcun dubbio l’Accademia di Belle Arti, che si trova nella zona di Brera: il nome del quartiere deriva dal fatto che in passato quest’area faceva parte di un territorio incolto, denominato “breda” o “braida”, che voleva dire “campo suburbano” in lingua latina volgare. L’Accademia fu fondata attraverso un decreto dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel 1776, in un palazzo che in precedenza era stato un convento degli Umiliati, e in seguito dei Gesuiti. L’edificio è caratterizzato da un cortile in cui fa da cornice un sontuoso porticato disposto su due piani: in mezzo svetta un monumento dedicato a Napoleone, concepito da Giovanni Canoa. Sono numerose, comunque, le statue in cui ci si può imbattere: tra le altre, quella di Giuseppe Parini e quella di Cesare Beccaria, entrambi personaggi illustri che hanno portato prestigio alla città di Milano.

Ovviamente il clou dell’Accademia è la Pinacoteca di Brera; sempre nella stessa zona ci sono anche l’Accademia di Scienze e Lettere, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico e la Biblioteca Braidense. La Pinacoteca permette di ammirare un gran numero di opere di pittura lombarda e veneta: si tratta di una galleria nazionale di arte moderna e antica, con il ciclo ad affreschi degli Uomini d’Arme e dei Filosofi Antichi che prevede quello che riproduce alcune scene tratte dalla Metamorfosi di Ovidio e altri episodi dell’Antico Testamento.

Come arrivare a Brera

Molti turisti hanno l’impressione che Brera sia un angolo di Parigi nel cuore di Milano, forse per il suo stile bohémien. Per arrivarci, si può prendere la linea verde della metropolitana e scendere a Lanza, mentre gli autobus più vicini sono quelli che fermano a Foro Buonaparte – il 57 – o a via Pontaccio – il 61 -.

Il Castello Sforzesco

Un altro dei siti di maggior interesse di Milano, da scoprire dopo aver soggiornato in un hotel a ore, è il Castello Sforzesco, che si affaccia sul Parco Sempione. Dalla parte opposta dell’edificio c’è, invece, via Dante, la strada di vetrine e negozi che arriva fino al Duomo. Il Castello accoglie anche un museo in cui sono esposti dipinti e arazzi, ma anche armi antiche e reperti archeologici: insomma, l’ideale per chi desidera fare il pieno di cultura. A pochi passi da qui c’è l’Arco della Pace, un tempo noto con il nome di Arco della Vittoria, realizzato per testimoniare la vittoria dei Francesi. L’intitolazione alla pace giunse in seguito all’arrivo di Francesco I d’Austria, e da allora si è conservata fino ad oggi.

Le altre destinazioni

L’elenco delle altre destinazioni potenziali nel corso di una visita a Milano può comprendere, ovviamente, il Duomo, con la sua Madonnina che svetta e domina la città. Nelle vicinanze ci sono piazza San Babila e le sue memoria anni ’80, il lusso della Galleria Vittorio Emanuele che permette di arrivare al Teatro alla Scala, la zona di Porta Venezia con i suoi locali alla moda e il parco intitolato a Indro Montanelli, il complesso di City Life di recente costruzione e il quartiere di Isola, fino a poco tempo fa snobbato e ora entrato nel cuore dei milanesi. Ma non è finita qui, perché avendone la possibilità si può andare anche alla scoperta della montagnetta di San Siro, una collina realizzata sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale nota anche con il nome di Monte Stella: meta prediletta di crossisti, appassionati di mountain bike e perfino sciatori (solo quando nevica, ovviamente).