IPOACUSIA

I disturbi auditivi in Italia sono molto diffusi e per questo molte persone ricorrono all’utilizzo di dispositivi medici per recuperare l’udito. Ma come funziona l’apparecchio acustico e in che modo riesce ad aiutare chi ha difficoltà nell’udire?

Nell’articolo di oggi una guida utile a comprendere il funzionamento del dispositivo da un punto di vista pratico.

Apparecchio acustico: quando viene consigliato?

L’apparecchio acustico ha una preziosa utilità per le persone che soffrono di ipoacusia, che in Italia sono circa 1 su 6, stima che si abbassa a 1 persona su 3 considerando un’età anagrafica superiore ai 60 anni. Esistono diverse tipologie di ipoacusie. Spesso la differenza tra l’una e l’altra è determinata dalle cause o dalle caratteristiche: le cause e caratteristiche dell’ipoacusia percettiva bilaterale ad esempio differiscono da quelle della ipoacusia percettiva monolaterale. Approfondirle può essere importante e per farlo occorre sempre richiedere il parere di un otorino esperto.

Per rispondere alla domanda iniziale, tuttavia, l’utilizzo di un apparecchio acustico viene generalmente raccomandato quando la perdita si mostra più elevata di 40 dB sulle frequenze centrali dell’audiogramma.

Ma in che modo questo dispositivo può aiutare le persone affette da disturbi uditivi?

Di seguito, un approfondimento.

Che cos’è l’apparecchio acustico?

L’apparecchio acustico, come anticipato nelle righe precedenti, è un dispositivo medico impiegato nella risoluzione di problemi uditivi. L’impatto che questo strumento ha sulle persone affette da disturbo dell’ascolto è davvero importante: l’applicazione del dispositivo permette ai pazienti di recuperare la capacità di udito, riappropriandosi a poco a poco delle proprie abitudini quotidiane.

 

Come funziona?

Anche conosciuto come protesi acustica, l’apparecchio è un dispositivo molto piccolo che viene collocato o all’interno dell’orecchio o all’esterno (precisamente dietro). L’utilità è ovviamente osservabile in tutti quei pazienti che hanno problemi d’udito gravi o lievi. Sarebbe curioso però scoprire quali meccanismi segue esattamente il dispositivo per portare nella persona un miglioramento della propria condizione tanto rapido e netto. Come funziona esattamente l’apparecchio acustico?

L’apparecchio si occupa della trasmissione di vibrazioni sonore amplificate. Il suono dunque viene trasmesso ad un volume diverso da quello che invece siamo abituati a sentire. Questo processo di amplificazione avviene in primis mediante un microfono per la ricezione e poi attraverso un amplificatore. Un altoparlante invece si occupa di immettere le vibrazioni proprio nel canale dell’orecchio, permettendo così il ripristino delle funzioni uditive nella persona.

L’evoluzione dell’apparecchio acustico tradizionale

L’apparecchio acustico tradizionale – ovvero così come siamo abituati ad immaginarlo – ha subìto nel tempo un’incredibile evoluzione: merito soprattutto dei processi di innovazione in ambito medico, che hanno permesso a questo dispositivo di divenire sempre più moderno. Il progresso portato dalle nuove tecnologie, infatti, ha avuto un impatto positivo anche in ambito sanitario. Nel caso dell’apparecchio acustico, ad esempio, è possibile addirittura avviare un collegamento via Bluetooth per svolgere funzioni sempre più innovative attraverso la connessione allo smartphone. Così dunque alle persone che ne indossano uno è permesso monitorarne il funzionamento dallo schermo del proprio cellulare, comodamente e senza alcuna difficoltà. Una funzione molto utile ad esempio è quella che permette alla persona di ascoltare messaggi vocali ricevuti attraverso programmi di messaggistica istantanea, ma anche musica, film o chiamate.

Esistono detrazioni fiscali per l’acquisto dell’apparecchio acustico?

Molte persone, non essendo in una condizione di privilegio, temono che l’acquisto di un apparecchio acustico possa essere troppo oneroso. Di questo non c’è da preoccuparsi. Molte sono le agevolazioni pensate per chi ha un disturbo uditivo. Il sistema sanitario, infatti, prevede delle esenzioni per l’acquisto del dispositivo. Per accedervi occorre farsi visitare attraverso uno specifico test. Una volta raccolta la documentazione necessaria bisogna poi spedirla alla ASL. La spesa peraltro è anche detraibile fiscalmente: in quest’ultimo caso bisogna compilare la dichiarazione dei redditi circa la spesa sanitaria.

Apparecchi acustici: quali sono i vantaggi?

Gli apparecchi acustici possono cambiare significativamente la vita dell’individuo affetto da un disturbo uditivo. Una volta riscontrato un problema simile, infatti, la qualità della vita della persona interessata cambia in negativo. Ritornare a sentire correttamente vuol dire ritrovare il piacere di vivere la socialità, tornare a stare tra molte persone e non sentirsi a disagio. Inoltre anche le capacità di comunicazione subiscono un netto miglioramento: chi perde l’udito, del resto, tende a poco a poco a perdere anche l’uso corretto della parola. Un ostacolo del tutto aggirabile scegliendo il dispositivo più adatto alla propria condizione medica.