Effetti positivi dello sci

Nella società moderna, sempre meno persone dedicano tempo al divertimento all’aperto e alla connessione con la natura. Questo fenomeno è diventato sempre più evidente negli ultimi anni, con uno studio che ha rivelato una diminuzione del 25% del tempo trascorso nella natura rispetto a due decenni fa (Pergams & Zaradic, 2007).

Al giorno d’oggi, le attività preferite coinvolgono trascorrere ore di fronte al computer a navigare su internet, giocare ai videogiochi o guardare film. Questa tendenza è un vero peccato, non solo per i benefici fisici che si perdono trascorrendo meno tempo all’aria aperta, ma anche per i numerosi benefici psicologici.

Lo sci, ad esempio, è uno sport che offre un notevole benessere sia fisico che mentale, ma richiede anche una preparazione adeguata prima di poterlo praticare. Oltre ad alleviare lo stress, lo sci contribuisce al benessere cardiovascolare, respiratorio e muscolo-scheletrico. Allenando muscoli come gambe, glutei, braccia, collo e schiena, si migliora la tonicità muscolare e la capacità di coordinare i movimenti.

Come tutte le attività prolungate e a bassa intensità, lo sci migliora l’efficienza cardiaca, stimolando il cuore a pompare il sangue nei vasi sanguigni e favorendo la circolazione negli organi e nei tessuti. Inoltre, potenzia anche la capacità respiratoria.

Online si possono scoprire quali sono alcuni dei migliori comprensori sciistici italiani per organizzare una bella giornata sulla neve e approfittare di tutti i benefici di questo sport outdoor. E, a proposito di benefici, scopriamoli insieme, per comprendere tutti i vantaggi del contatto con la natura e di uno sport all’aria aperta!

Le ragioni per cui lo sci fa bene al corpo e alla mente

Seguendo i consigli dei medici, si sa quanto sia importante mantenere una regolare attività fisica per preservare il benessere del corpo. Tuttavia, lo sci offre non solo benefici fisici, ma anche qualcosa in più. Questo sport offre l’opportunità di affrontare gli inevitabili fattori di stress della vita quotidiana, riducendo i sintomi di ansia e depressione e migliorando significativamente l’umore.

Sorprendentemente, lo sci può anche influire positivamente sulla memoria, contribuendo a potenziarla. Scegliendo di praticare lo sci, quindi, non solo ci si prenderà cura del proprio corpo, ma ci si regalerà anche un supporto prezioso per il benessere mentale. Vediamone insieme i benefici!

  1. Migliora l’umore. In alcuni paesi stranieri, è persino possibile ricevere una prescrizione medica per praticare lo sci come parte di un piano di cura per problemi come la depressione clinica o i disturbi d’ansia. Mentre qualsiasi forma di esercizio fisico ha il potere di migliorare il nostro stato d’animo e sollevare lo spirito, lo sci offre anche il beneficio aggiuntivo di praticarlo all’aperto. A differenza degli sport indoor, essere immersi nella natura all’aria aperta crea una connessione inconscia con il mondo naturale. Essere circondati da maestose montagne e infinite valli crea una sensazione di pace interiore e di umile abbandono a qualcosa di più grande di noi stessi. Il cambiamento di ambiente aiuta a liberarsi dalla monotonia che affatica lo spirito.
  2. Riduce l’ansia. Lo sci offre un valido aiuto per affrontare l’ansia che può svilupparsi a causa di situazioni stressanti nella vita quotidiana. Scendere lungo le piste, sia da soli che in compagnia, e concentrarsi unicamente sul posizionamento degli sci, permette di liberarsi dal ciclo di pensieri negativi che si autoalimentano e prendono il sopravvento nella mente. Non si tratta solo di un nuovo punto di vista sulla vita, ma anche di pace interiore. Distogliere la mente dalle preoccupazioni e scaricare fisicamente la tensione attraverso la fatica e il sudore, senza avere il tempo di pensare ad altro se non all’esecuzione tecnica, rappresenta una soluzione miracolosa. Infatti, uno sport che richiede un costante equilibrio fisico e dinamico, contribuisce anche a migliorare l’equilibrio mentale.
  3. Riduce la depressione. Al termine di una prestazione sciistica, la produzione di irisina (l’ormone dello sport) e delle endorfine, genera quella sensazione di legittima euforia che migliora il nostro umore. Tale effetto benefico è affiancato dal fatto che lo sci, come attività fisica, diminuisce la produzione di sostanze chimiche da parte del sistema immunitario che alimentano i sintomi della depressione. Inoltre, lo sci fa sì che il cervello rilasci i neurotrasmettitori capaci di ridurre i sintomi depressivi. L’esercizio fisico regolare sulla neve può rappresentare un’ottima prevenzione contro il ritorno della malinconia.
  4. Migliora il sonno. Una bella sciata che termini almeno tre ore prima di andare a dormire contribuirà effettivamente a migliorare la qualità del sonno. E come sappiamo, un sonno notturno riposante è fondamentale per regolare l’umore e tutte le funzioni mentali e fisiche. Inoltre, favorisce il corretto metabolismo e, di conseguenza, aiuta a mantenere un peso sano sulla bilancia. Integrare lo sci discesa (più anaerobico) o lo sci di fondo (più aerobico) nelle vostre abitudini o nel piano di allenamento, vi offrirà una miriade di benefici, non solo fisici, ma soprattutto psicologici.
  5. Rende più lucidi. Sciare comporta la combinazione di attività aerobica ed esercizio muscolare, che secondo i medici, migliora la capacità di concentrazione, la lucidità, la capacità di apprendimento e di prendere decisioni sagge. L’ambiente esterno stimolante in cui si pratica lo sci, sollecita il cervello tanto quanto il corpo. È stato dimostrato che la pratica regolare di sci discesa o di fondo può addirittura prevenire il declino cognitivo, le perdite di memoria e le altre funzioni cognitive che tendono a diminuire con l’età.

L’importanza del contatto con la natura

Di recente, la scienza ha condotto uno studio approfondito sugli effetti benefici del contatto tra gli esseri umani e la natura. I risultati di una ricerca condotta dalla D.ssa Frances Ming Kuo dell’University of Illinois confermano l’influenza del contatto con la natura sulla salute umana, tenendo conto di popolazioni con diverse condizioni socio-economiche e ambienti di vita.

Lo studio si è concentrato principalmente sulle conseguenze della mancanza di un ambiente naturale nelle aree urbanizzate, rivelando che molte persone si sentono sole, depresse e annoiate. In queste circostanze, il tasso di violenza e aggressività risulta molto più elevato rispetto alle aree considerate “verdi”.

I risultati della ricerca hanno anche confermato che immergersi in un ambiente naturale migliora le funzioni cognitive, l’autodisciplina e il controllo degli impulsi. Al contrario, la mancanza di contatto con un ambiente verde può nel tempo aumentare il rischio di ansia, crisi depressive, iperattività e sindrome da deficit di attenzione.

Inoltre, il contatto con la natura e gli ambienti verdi ha molti effetti benefici sulla salute umana, non solo a livello psicologico e sociale, ma anche fisico. La natura da sempre ha dimostrato di avere poteri miracolosi, favorendo la guarigione dopo un intervento chirurgico, stimolando a fare attività fisica, migliorando l’umore e il funzionamento del sistema immunitario, e può addirittura aiutare i diabetici a mantenere livelli accettabili di glucosio nel sangue.

Dunque, ogni giorno bisognerebbe ritagliarsi almeno un’ora da trascorrere a stretto contatto con la natura, sia praticando uno sport sia facendo una semplice passeggiata.