Il fumo uccide e nuoce gravemente alla salute. Una frase che abbiamo sentito e visto milioni di volte. Affissa in primo piano sui pacchetti di sigarette in segno di avvertimento. Nel corso degli anni sono stati istituiti sul mercato diversi metodi e/o soluzioni volte a sconfiggere la dipendenza da fumo o, quantomeno, ad attenuarne gli effetti sul nostro corpo e sulla nostra salute. La sigaretta elettronica rappresenta un’alternativa interessante sotto questo punto di vista. Sempre più diffusa e usufruita da tantissime persone, anche e soprattutto per una questione di risparmio economico. Ma, a differenza della sigaretta normale, quella elettronica si affida ad un prodotto dai molteplici modelli tra cui scegliere.
Da questo punto di vista, diventa fondamentale per il fumatore poter avviare un acquisto intelligente e saggio della migliore sigaretta elettronica possibile. Bisogna saper scegliere, in poche parole. Quali sono i modelli migliori sotto questo punto di vista? Con la sigaretta elettronica livello base si può semplicemente mettere il liquido e raccogliere l’aroma al suo interno, senza poter configurare i parametri. Dunque, o ti piace o non ti piace, altrimenti il consumatore deve farsene una ragione, non potendo modificare alcunché. I kit già pronti offrono la possibilità di avere sia il corpo principale che l’atomizzatore in un’unica soluzione. Per fortuna, per i dispositivi più moderni c’è la possibilità di prendere le batterie separatamente, esterne e ricaricabili. Come si usano per un normale telecomando. Raccomandiamo il caricatore esterno per una maggiore comodità ed economicità.
Le nuove sigarette elettroniche hanno un’impugnatura più comoda per il fumatore poiché riproducono la forma della sigaretta tradizionale rispetto ai modelli iniziali. I nuovi modelli sono personalizzabili in base alle proprie esigenze personali. Meglio utilizzare quelli con potenza Watt più bassa, che vada dagli 8 ai 20 Watt. Se siete più esperti e avete acquisito una certa dimestichezza nel tempo, si può passare anche a potenze superiori ai 75 Watt. Ma una maggiore potenza non corrisponde necessariamente ad una maggiore qualità del dispositivo elettronico. Dipende sempre dalla resistenza che si adopera. Una resistenza con un valore basso ha bisogno di una potenza più alta per funzionare e viceversa.
Per iniziare vanno bene resistenze del valore compreso tra 1/1,5 Ohm poiché non consumano molta batteria e soprattutto hanno un impatto minore sulla nostra gola. Scegliete sempre l’atomizzatore che garantisce minore perdita di liquido possibile o assenza totale sotto questo punto di vista. Per chi volesse smettere di fumare, grazie alla sigaretta elettronica si può avanzare un primo passo. Basta scegliere quelle con liquidi che abbiano un contenuto di nicotina medio-alto al fine di ridurne il consumo e la quantità in maniera graduale. Meglio ancora se sono liquidi aromatici e fruttati.
Per verificare l’autenticità e l’affidabilità di una sigaretta elettronica appena acquistata, basta guardare sulla confezione il codice segreto riportato onde evitare cloni sul mercato. Un sistema adottato soprattutto dalle multinazionali del tabacco. Gli elementi ci sono. Buon acquisto a tutti. Rigorosamente corretto.