Bollette sempre più salate e in generale un caro vita al quale non è facile rispondere. Professionisti, autonomi e imprenditori sanno bene come avere un ufficio comporti delle spese spesso piuttosto significative e visto il momento complesso per l’economia e il preoccupante aumento delle bollette, sono spesso alla ricerca di modi per risparmiare un po’, senza andare a danneggiare la propria attività.
Chiudere l’ufficio e lavorare da casa
La prima opzione è forse la più estrema, ma in tanti si stanno muovendo proprio in questa direzione. Ricavarsi un piccolo ufficio in casa può essere un buon modo, in particolare per i freelance, per abbattere parecchi costi come affitto e bollette di un tradizionale ufficio. Lavorare in casa inoltre, in genere, permette di gestire meglio il proprio tempo e quindi di avere una migliore qualità della vita. Gli home worker devono però affrontare alcune non trascurabili insidie, come le tante distrazioni che possono alla lunga incidere sulla propria produttività. Con un po’ di impegno però, in molti casi, rinunciare ad un classico ufficio può consentire un risparmio significativo, senza ricadute sul fatturato.
Ridurre le spese di cancelleria e consumabili
Una spesa che a fine anno può incidere sul bilancio di una piccola impresa o di un lavoratore autonomo è anche quella relativa a cancelleria: penne, fogli, cartucce, toner e tutto quello che solitamente serve in un ufficio. Non bisogna certo privarsi di quello che serve per lavorare al meglio, ma si può comunque avviare una riflessione sui propri consumi e reali necessità, per cercare di ottimizzare e possibilmente ridurre al massimo alcune spese.
Si potrà ad esempio risparmiare sulla carta, non andando a stampare ogni singolo contratto, fattura o altri documenti. Non solo si risparmierà denaro, ma si impatterà meno sull’ambiente, sposando uno stile di vita e lavoro maggiormente smart. Ormai i documenti digitali sono la norma, spesso stamparli non serve a molto.
Un buon modo per risparmiare sulle cartucce delle stampanti, oltre che stampare un po’ meno, è quello di orientarsi su cartucce compatibili o rigenerate. Le cartucce compatibili sono in genere di qualità non eccezionale, ma svolgono più che bene il loro compito, se si devono stampare dei comuni documenti. Quelle rigenerate sono cartucce di ottime marche, che sono state ricaricate di inchiostro. Non solo si rivelano amiche del portafoglio, ma anche dell’ambiente e andrebbero pertanto valutate con attenzione.
Condividere l’ufficio con altre persone
Non è una soluzione attuabile per tutte le persone e per tutti i tipi di lavoro, ma sta sempre più prendendo piede, anche in Italia. Co-working o altri spazi in cui si lavora assieme, o comunque condividendo alcuni luoghi e servizi e di conseguenza le relative spese. Se in ufficio si ha una stanza inutilizzata si potrà ospitare un professionista, con il quale magari avviare anche della collaborazioni su specifici progetti. Ad ogni modo potrà contribuire al pagamento dell’affitto o delle spese. Se il nostro ufficio è un open space con più postazioni, potremmo far pagare una piccola cifra per ogni scrivania o trovare un accordo per dividere le spese di affitto e bollette.
Bisognerà scegliere con attenzione con chi condividere gli spazi, per evitare una difficile convivenza con persone poco compatibili con noi, ma spesso questi esperimenti hanno un ottimo esito, non solo possono far risparmiare parecchio, ma possono dar vita a interessanti collaborazioni e magari a delle belle amicizie.