Coperture industriali

Fin dal principio un’attività aziendale ha sempre avuto bisogno di un elemento fondamentale: uno spazio riparato dove stabilire il proprio impianto. Le coperture industriali rimangono centrali ancora oggi nella maggior parte dei settori: fondamentali per localizzare magazzini di merci, macchinari, uffici e tutto il necessario per avviare un business produttivo, preziose per ottimizzare le superfici inutilizzate convertendole in aree produttive.

In un’economia dinamica, guidata dal concetto di ottimizzazione, velocità e sostenibilità, il tema delle coperture pone molte domande agli imprenditori. Come fronteggiare la necessità di nuove aree riparate? Quali strutture scegliere per espandere l’azienda?

Tipi di coperture industriali

In passato una carenza di spazio veniva sopperita finanziando la costruzione di un nuovo edificio. Oggi gli investimenti vengono valutati con più attenzione, ponderati sulla base dell’efficienza, della versatilità e del minor costo.

Per questo accanto alla soluzione tradizionale del capannone in cemento sono nate molteplici coperture alternative, altrettanto valide per aumentare le aree produttive o per migliorare l’efficienza della catena logistica nel complesso. Analizziamo più nel dettaglio quali sono le principali, definendo le caratteristiche e i vantaggi di ogni struttura.

Capannoni in muratura

Il capannone in muratura è la prima forma di copertura industriale figlia del boom economico nel primo Dopoguerra. È la classica struttura in cui allestire un’area produttiva o di magazzino, ma porta con sé una serie di complicazioni.

La prima riguarda lo sforzo economico per la costruzione dell’edificio, che in media supera il mezzo milione di euro, per non parlare del lungo iter burocratico e l’ottenimento dei permessi per costruire.

Proprio per questo, soprattutto in questi ultimi anni, i capannoni in muratura stanno attraversando un periodo di involuzione nel settore industriale, in quanto risorse di un valore altissimo ma sempre più difficili da mantenere e ottimizzare in ottica ambientale .

Capannoni prefabbricati

Per sopperire ai lunghi tempi di realizzazione delle strutture in muratura, l’edilizia industriale ha introdotto negli scorsi decenni i cosiddetti capannoni prefabbricati. Queste coperture industriali vengono erette utilizzando moduli standard in cemento armato, ferro o muratura, che riducono notevolmente i tempi tecnici del cantiere.

In alternativa si può sostituire il cemento con pannelli sandwich in acciaio, che migliorano l’isolamento termico e acustico creando un ambiente interno coibentato. Rispetto alla precedente, la struttura prefabbricata richiede uno sforzo economico minore (anche se ancora elevato), mentre resta invariata la questione dei permessi e l’impatto ambientale dell’immobile.

Coperture industriali mobili in acciaio e PVC

L’innovazione del settore, progettate per limare le problematiche evidenziate nei capannoni in muratura, sono le coperture mobili in carpenteria e PVC.

Si tratta di grandi tensostrutture realizzate con capriate a pantografo in acciaio zincato, resistente e altamente duraturo, rivestite con una trama di poliestere spalmata di PVC ignifugo e impermeabile. Alla base della carpenteria metallica, questi tunnel mobili sono dotati di ruote in acciaio che permettono alla struttura di scorrere lungo binari, impacchettando o allargandosi all’occorrenza.

Queste strutture sono estremamente flessibili perché permettono non solo di aumentare gli spazi coperti, ma anche di ottimizzare aree spesso poco o male utilizzate (ad esempio tra due capannoni preesistenti, oppure tra il fabbricato e il muro di cinta).

Tra le coperture mobili industriali esistono una moltitudine di versioni progettate per qualsiasi esigenza: capannoni autoportanti, tunnel retrattili, tettoie laterali. Ogni struttura è realizzata in componenti modulari ed è completamente personalizzabile, una soluzione al passo con i tempi e sempre più adottata dalle aziende in qualsiasi settore.

Le migliori aziende specializzate nella progettazione e installazione di capannoni mobili realizzano coperture industriali su misura, adattate esattamente allo spazio da ottimizzare e accessoriate ad hoc per renderle un perfetto alleato logistico sia dal punto di vista strutturale che funzionale.

Inoltre godono di una burocrazia agevolata e richiedono meno permessi per la realizzazione, sono veloci da installare (impiegano circa 30-60 giorni) e hanno prezzi molto più bassi rispetto alle soluzioni precedenti. Dal punto di vista della sostenibilità, i capannoni in telo si possono smontare in modo semplice senza restare dismessi con il passare degli anni.

Quale copertura industriale scegliere?

Per ogni azienda, scegliere la copertura industriale più consona è una decisione centrale all’interno del processo logistico e dell’intera attività. In generale finanziare la realizzazione di un capannone in muratura da zero è una scelta di nicchia, con tempi di attesa medio lunghi e un impiego di risorse considerevoli. Data la quantità di edifici industriali simili abbandonati su tutto il territorio nazionale, le imprese preferiscono rilevare vecchie strutture in disuso piuttosto che allestirne altre.

L’idea di acquistare coperture nuove è legata per lo più alla necessità di espandere l’area di lavoro a partire da una struttura centrale. Qui entra in gioco la vera scelta, ridotta a due soluzioni, tra il prefabbricato e le coperture in PVC.

Ogni azienda, in base alle proprie esigenze specifiche, deve selezionare il prodotto che più risponde a questi bisogni. Va sottolineato però che una tensostruttura in acciaio e telo può rivelarsi una soluzione rapida, economica e molto vantaggiosa nella grande maggioranza dei casi. Pertanto, prima di espandere gli spazi riparati con nuove coperture industriali, è bene sempre prendere in considerazione tutte le possibili alternative.