Il sistema elettronico EPS deve il proprio nome all’espressione in lingua inglese Electric Power Steering, che indica un apparato in grado di generare coppia di sterzo con l’aiuto di un motorino elettrico e tramite riduttori che sono collocati in corrispondenza dell’albero dello sterzo. Un dispositivo fondamentale di questo sistema, capace di alleviare la forza che viene applicata da chi sta al volante mentre sterza, è il sistema di coppia, che si avvale dell’aiuto garantito da un motorino elettrico. Il sensore di coppia e di posizione serve a rilevare la resistenza che contrasta la rotazione del volante: in questo modo si ottiene un dato che, in un momento successivo, viene esaminato da una specifica centralina, grazie a cui si stabilisce il valore del contributo di cui avrà bisogno il conducente affinché il motore elettrico lo possa supportare in maniera adeguata.

Il sistema EPS

La centralina ECU definisce la direzione dell’assistenza elettrica che viene garantita dal sistema EPS e la sua quantità: tale centralina elabora i dati in funzione della velocità del mezzo e sulla base dei dati che il sensore di coppia di sterzo rileva. Proprio per questo motivo, alle basse velocità l’apporto che viene fornito dal motorino elettrico è esiguo, come pure l’aiuto assicurato dal sistema, mentre alle alte velocità essi sono moderati. Così, chi sta alla guida ha la possibilità di sterzare in maniera facile quando procede a velocità contenute, mentre se sta viaggiando a velocità superiori può evitare di avere a che fare con uno sterzo troppo leggero e più sensibile del necessario.

Il ruolo della centralina del servosterzo

Il compito della centralina del servosterzo, in questo sistema, è quello di calcolare l’assistenza che deve essere apportata allo sterzo attraverso i segnali che giungono dai sensori di velocità e dal sensore di coppia. Quest’ultimo non è altro che un componente elettrico che serve a rilevare la forza che viene applicata dal conducente e trasmessa al piantone dello sterzo.

A cosa serve il sensore di coppia

Situato dentro la scatola dello sterzo elettrica, il sensore di coppia converte la forza applicata in un segnale elettrico il quale viene trasmesso alla scatola stessa: quest’ultima, a sua volta, è in grado di offrire la coppia necessario allo sterzo per far sì che il guidatore sia assistito. Un involucro di plastica la cui conformazione può ricordare quella di un disco avvolge il sensore di coppia, che nella maggior parte dei casi è ubicato in prossimità del devioluci, al di sotto del piantone. Esso include piste che assicurano il lavoro dei contatti striscianti o di un lettore ottico, a seconda del modello di macchina.

Tutte le operazioni svolte dal sensore di coppia

Le mansioni di un sensore di coppia non si esauriscono qui: esso permette anche di rilevare la velocità e di registrare la lunghezza coperta dal piantone quando il guidatore con le mani ruota il volante. Tali informazioni sono trasmesse alla centralina, che le elabora e definisce la quantità di corrente elettrica che deve essere inoltrata al motorino.

L’importanza del sensore di coppia

L’importanza di questo componente mette in evidenza l’utilità di fare affidamento su un tester allineamento sensori di coppia. Questi, in caso di emergenza, hanno la capacità di interagire con l’ESP e con l’ABS, incrementando il livello di sicurezza del mezzo anche attraverso la registrazione del movimento dello sterzo compiuto da chi sta al volante. Il sensore di coppia, nelle macchine che sono munite del sistema Start & Stop, capisce anche se le ruote del veicolo sono diritte o sterzate, inibendo il funzionamento del sistema stesso quando il motore non deve essere spento (cioè quando il veicolo non è fermo a un semaforo o a un passaggio a livello).