Un fenomeno sempre giovane

I numeri erotici sono un fenomeno che non ha conosciuto crisi, in voga fin dagli anni Ottanta, il tema del sesso al telefono ha sempre ispirato milioni di uomini desiderosi di realizzare questa piccola fantasia. L’Hot Line è la forma di erotismo che non è mutata nel corso di questi decenni e non sorprende. Se andiamo infatti a esaminare l’evoluzione del cinema porno è incontestabile il fatto che la scelta degli attori, il modo di recitare e gli argomenti trattati siano completamente cambiati. Nell’arte dell’intrattenimento hard telefonico, i principi sono rimasti gli stessi ovvero una reperibilità 24 ore su 24, l’attività erotica in sé e la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di donne o uomini. Quello che semmai è cambiato è il tramite: se un tempo i numeri erotici erano sponsorizzati in televisione o sulle riviste del settore (e costavano moltissimo), sono sempre più le donne che decidono di attivare un telefono erotico in maniera autonoma e a prezzi agevolati. Rappresenta una delle nuove forme di economia e arrotondamento a fine mese, unito a una passione di fondo per questo argomento.

Perché il mercato è in crisi ma non il telefono erotico

Con il sopraggiungere delle piattaforme di streaming gratuito è naturale che il materiale pornografico a pagamento abbia subito un drastico calo di vendite. Le riviste storiche come Playboy sono acquistate sempre meno mentre altre, addirittura, come Penthouse non vengono più stampate e sono sull’orlo del baratro. Stesso discorso anche per i DVD pornografici, sostituiti dalla grande abbondanza di video online gratuiti. Eppure il telefono erotico continua a essere molto ricercato perché basa il successo non sulla ricerca del piacere ma sul desiderio di un affetto reciproco da provare in compagnia di una donna disponibile e accondiscendente. Questa ricerca della condivisione è il motore che fa girare gli ingranaggi e permette al sesso telefonico di essere ancora sulla cresta dell’onda. Considerando il fenomeno da un punto di vista psicologico c’è molto da dire ma, di fondo, permane la sensazione di infrangere un tabù senza gravità. Non sorprende che per molti uomini una telefonata erotica non rappresenta un tradimento in quanto non c’è un incontro carnale con un’altra donna ma bensì trattasi semplicemente di un prolungamento di una fantasia. C’è da dire che l’erotismo non è un sinonimo della pornografia in quanto basa i propri concetti su un ideale diverso: nella pornografia c’è una sessualità esplicita in cui si vede in maniera ben visibile l’atto sessuale mentre nell’erotismo conta di più la fantasia e la sessualità in maniera molto più sottile e affascinante. Il telefono erotico non è alla stessa stregua dei tanti film porno presenti sul web ma è l’incontro di due anime affini che cercano il piacere nel suo significato più profondo.

La storia dei numeri erotici

Inizialmente i numeri erotici erano chiamati “Party Line” e diventarono molto famosi nei primi anni ’90, in Italia erano conosciuti con il nome di Linee Erotiche ed erano ampiamente pubblicizzate nei canali privati televisivi. Il prefisso utilizzato al tempo era il 144 che venne poi sostituito dal 166. Ad oggi questo prefisso non esiste più in quanto viene utilizzato unicamente l’899 per soli adulti. Il 144 e il 166 vennero aboliti nel dicembre del 2009. Rispetto a un tempo in cui le scelte erano impostabili unicamente su 5 o 6 operatrici e operatori erotici, oggi esistono davvero tanti servizi: dalle trans alle donne anziane, dalle mistress fino alle linee gay. Dal 2009, oltre alla cancellazione del dei prefissi 144 e 166, c’è stata una mutazione molto importante che prevedeva l’offerta di servizi più economici rispetto alle tariffe originarie. La motivazione è nel cambiamento sociale di quegli anni, ovvero la crisi economica, unita alla nascita delle piattaforme streaming pornografiche gratuite. Per non sopperire, le linee erotiche cominciarono ad abbassare le proprie tariffe di oltre il 50% rispetto al passato, arrivando a una tariffa di €0,98 al minuto o anche meno. Un tempo i servizi molto alti erano causati da una linea telefonica che proveniva dall’estero e per questo risultava altissima per gli utilizzatori, oggi si può dire che siano tutte ragazze che rispondono dai propri confini e, sempre più spesso, si tratta di studentesse disinibite o casalinghe annoiate che desiderano provare un brivido di eccitazione durante la giornata.

Chi chiama le linee erotiche?

Le persone che contattano i numeri erotici sono tra le più disparate e non sempre sono alla ricerca di una masturbazione e un piacere sessuale. Ci sono stati diversi studi psicologici in merito che hanno rivelato come molti utilizzatori delle linee erotiche sentano semplicemente il bisogno di rilassarsi o di sfogarsi dopo una lunga giornata di lavoro. Secondo questi studi gran parte delle persone che chiamano una Hot Line lo fanno per combattere la solitudine e trovare una persona gentile che li ascolti e probabilmente sia disponibile a una chiacchierata. Ce ne sono molte altre che hanno delle perversioni sessuali e feticismi particolari di cui non riescono a parlare con il proprio partner e che quindi decidono di chiamare una linea erotica perché sicuri di potersi confidare tranquillamente e riuscire a trovare complicità dall’altra parte del filo. L’abbassamento dei prezzi è stato lo stimolo più importante per spingere sempre più persone a utilizzare un numero erotico e spendere pochi euro per trovare qualche minuto di affetto e condivisione. È importante quindi non giudicare malamente le persone che lo utilizzano ma spingersi a interrogarsi sul perché esistano ancora determinati tabù nella società odierna.

Come inizia tutto?

I numeri erotici crescono giorno dopo giorno, sempre più donne e uomini sono attratti dall’idea di guadagnare divertendosi al telefono. Esistono dei siti web come numeroerotico.it, erotica01.it, ecc., in cui è possibile trovare moltissimi annunci corredati di foto e descrizioni che si pongono l’obiettivo di eccitare gli utenti e spingerli a chiamare. In alcuni siti web è possibile anche trovare delle pagine associate come Facebook o YouTube in cui l’operatrice o l’operatore in questione scrive delle proprie esperienze e inserisce video e registrazioni sensuali per dare prova della propria bravura su certi aspetti. La prima cosa da fare quindi è cercare la categoria desiderata: eterosessuali, trans, lesbiche o giochi di ruolo che sia, scegliere la persona più adatta e contattarla. Le foto corredate sono molto suggestive e rappresentano un piccolo antipasto di ciò che si potrà trovare nella telefonata erotica. Per quanto riguarda invece i gestori telefonici: se il sito è affidabile risulterà molto chiaro circa i costi dei propri servizi, dividendoli in base ai gestori che possono essere Telecom, Tim, Vodafone o Wind. Un altro aspetto da non sottovalutare per la scelta della piattaforma di numeri erotici è l’informativa della privacy, questa infatti deve essere scritta dettagliatamente e, soprattutto, deve essere presente. È molto importante che i propri dati non vengano venduti o ceduti a terzi così da avere massima fiducia nei confronti della piattaforma ed essere più rilassati.