Termografia

La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva, non invasiva e si basa sull’acquisizione di immagini nell’infrarosso.

Il principio fisico che permette il funzionamento delle termocamere consiste nella misura dell’intensità di radiazione infrarossa emessa da un corpo, ed ogni oggetto che si trova a temperatura superiore allo zero assoluto emette radiazioni in campo infrarosso.

I dati vengono poi impressi in uno “scatto” (termogramma), che praticamente è una “fotografia” che riporta una mappatura delle temperature superficiali dell’oggetto in esame.

A questo punto l’operatore potrà fare la propria diagnosi.

Non è affatto semplice, c’è bisogno sia dell’esperienza che della piena conoscenza del campo in cui si opera.

I tecnici specializzati in termografia, posseggono una qualifica di I°, II° o III° livello, certificata da enti autorevoli e riconosciuta su tutto il territorio europeo secondo la norma UNI EN ISO 9712.

I termografi di livello I possono soltanto seguire semplici operazioni, dietro ordini di gradi superiori; i “livello II” pianificano il rilievo, lo eseguono ed elaborano i dati, producendo un “report d’indagine” che ha valore legale; gli operatori di livello III si occupano della preparazione (tecnica e pratica) dei gradi inferiori.

L’uso della termografia oggi è diffuso in numerosissimi settori

In ambito industriale, per esempio, si possono prevenire tanti danni, senza effettuare alcun fermo macchine, valutando per esempio surriscaldamenti o eccessiva usura senza avvicinarsi né toccare l’apparato da esaminare; effettuando un’analisi periodica si può inoltre azzerare il magazzino ricambi.

In ambito medico, ad oggi risulta essere una tecnica rapida ed efficace nell’individuazione di diverse patologie, per esempio il tumore alla mammella.

In veterinaria si possono diagnosticare ad esempio le infiammazioni muscolari di animali come il cavallo o il cane.

Questa tecnica gioca anche un ruolo fondamentale nel campo del recupero dei beni architettonici. Qui si possono studiare le tessiture murarie, gli affreschi coperti da sovra-strati, i distacchi di materiale e in generale permette di individuare patologie superficiali e sub-superficiali nei monumenti storici.

Nei campi aeronautico, marino, automotive permette lo studio di prototipi ad alta efficienza mediante l’analisi dell’usura di determinati componenti, dell’aerodinamica e di tanti altri fattori.

Si hanno prove di applicazioni anche in ambito accademicoscientifico e di salvaguardia ambientale (prevenzione incendi, studio delle colture, monitoraggio delle eruzioni vulcaniche…).

Nel settore impiantistico si usa per individuare i guasti elettrici, le perdite di fluido, il corretto funzionamento dei pannelli fotovoltaici.

Nel settore edile ha poi infinite applicazioni, permette infatti è in grado di individuare umidità da risalita o infiltrazioni d’acqua, sia all’interno che all’esterno, difetti di impermeabilizzazione delle terrazze e/o lastrici solari, distacchi nascosti dei rivestimenti in facciata (anche degli intonaci), errori di messa in opera dell’isolamento a cappotto, dispersioni termiche, tessitura muraria ed orditura dei solai e delle strutture nascoste in generale.

Chiaramente ogni operatore può operare solo nei campi ove ha certificato la propria esperienza.

L’uso della termografia si estende anche al recupero ed al comparto strutturale.

Oggi grazie alla termografia, basta elaborare un buon piano di rilievo, studiare le condizioni al contorno e successivamente eseguire il sopralluogo. Dopo poche ore hai già i risultati!

Addirittura in alcuni casi riesci ad ottenere informazioni immediatamente.