Il ricevimento di matrimonio è sempre un evento costoso: ma per regalarsi una festa bella e indimenticabile non sempre si è costretti a far fronte a spese impossibili da sostenere. Sono sufficienti alcuni accorgimenti per riuscire a tagliare i costi. Come? Per esempio mettendo in preventivo le uscite e stilando un elenco di tutto ciò che si ritiene sarà necessario per organizzare i vari dettagli.
Dopo aver realizzato questa lista, la stessa dovrà essere riletta e rivisitata in modo tale da rimuovere i rami secchi, se così li si può definire: insomma, quelle spese che – a ben guardare – non sono necessarie, e che dunque possono essere evitate. Certo, ci sono degli elementi che non possono proprio mancare: il fotografo di matrimonio, per esempio, ma anche i fiori. Anche l’affitto della sala o della location che dovranno accogliere il ricevimento è inevitabile: ma ciò non vuol dire che non si possa comunque provare a risparmiare.
Il segreto sta nel richiedere i preventivi di fornitori differenti e nel metterli a confronto, in modo tale da individuare quelli più convenienti. Meglio non esagerare, sia chiaro: per ciascun aspetto l’ideale sarebbe non contattare più di tre fornitori. Certo, uno dei segreti da applicare per contenere i costi è quello di ridurre il numero degli invitati: un’operazione che non è mai facile né piacevole, al punto che a volte può perfino rappresentare un terreno di scontro tra lo sposo e la sposa.
Ma sono davvero necessari tutti quei parenti di secondo e terzo grado con cui ci si incontra solo in occasione dei funerali? Dalla risposta a questo interrogativo dipende la sorte del conto in banca degli sposini.
Per quel che riguarda il pranzo di nozze (o la cena, a seconda del momento della giornata in cui ci si sposa), risparmiare è possibile cercando di privilegiare i prodotti locali e la filiera corta. Gli ortaggi, i formaggi e le carni a km zero sono apprezzabili non solo perché sembrano più genuini, ma anche perché costano meno: un conto è acquistare delle mele coltivate a dieci chilometri di distanza e un conto è far arrivare chili di tamarindi dalla Thailandia. E poi è sempre meglio non esagerare con i menù: non ha senso predisporre tris di primi e tris di secondi, magari dopo un pieno di antipasti, quando si sa che già a metà pasto sono tutti sazi e pieni.
L’opulenza si scontra con la necessità di tagliare i costi: e d’altro canto i pranzi interminabili sono una fonte di sprechi poco piacevole, oltre a causare digestioni lente e difficoltose. Infine, un ultimo elemento che può permettere di risparmiare in vista di un matrimonio riguarda le bomboniere: chi ha tempo libero a sufficienza può addirittura arrivare a pensare di progettarle e realizzarle da solo, ma se ci si vuole affidare ad artigiani esperti o a professionisti del settore il consiglio è quello di dare un’occhiata agli e-commerce on line in cerca delle promozioni più vantaggiose e degli sconti più allettanti. Lo stesso si può fare anche per l’abito da sposa, magari acquistato usato.