In questi ultimi mesi le richieste di cittadinanza italiana si stanno letteralmente moltiplicando in molti paesi del Sud America. In Venezuela, analogamente a quello che sta succedendo in Brasile, diverse persone stanno emigrando in Italia o in altri paesi europei. Si tratta di figli o discendenti di emigrati, o semplicemente di persone che fuggono dal loro paese e richiedono asilo politico. Alla luce di questo fenomeno sorge spontanea una domanda: cosa sta succedendo in Venezuela? Se in Brasile la situazione economica è difficile, in Venezuela è disperata. A preoccupare però non è solo l’aspetto economico, ma anche quello politico, sociale e culturale.

Come ci spiega il traduttore professionale Giuliana Bonifacio, per capire da dove nasce la crisi venezuelana bisogna fare un piccolo passo indietro. Nel 2013 crolla il prezzo del petrolio, di cui il Venezuela è ricchissimo. L’economia del paese dipende al 90% dal petrolio, quindi si possono intuire le conseguenze drammatiche di questo evento. La crisi economica rapidamente si trasforma in crisi sociale, così iniziano a mancare beni alimentari e medicine per curare le più comuni malattie. Il potere, detenuto per tanti anni da Hugo Chavez (morto nel 2013), viene affidato a Nicolas Maduro, a lungo Ministro degli Esteri. La situazione peggiora anche a livello sociale, con diversi scontri di piazza che generano morti e feriti.

La povertà dilaga, e nel 2016 si contano oltre 11mila bambini morti per la mancanza di medicine e macchinari. Nell’agosto del 2017 l’inflazione raggiunge livelli record, mentre il debito pubblico schizza alle stelle. A cavallo tra gennaio 2016 e luglio 2017, circa 52.000 venezuelani hanno fatto una richiesta d’asilo in un paese straniero. Ovviamente in questa situazione disastrosa la disoccupazione non può fare altro che galoppare sempre più veloce. Il malcontento dei venezuelani non ha mai raggiunto picchi così alti. Risulta quindi normale che molti di loro tentano di scappare dal loro paese, alla ricerca di una vita migliore in qualche altro posto.

L’Europa, pur non vivendo un periodo particolarmente brillante, rappresenta una meta molto ambita per i venezuelani. Tra di loro ci sono diversi figli o discendenti di emigrati italiani, che quindi richiedono la cittadinanza italiana. L’ottenimento del passaporto aprirebbe le porte per l’Italia, o comunque per qualche altro paese della Comunità Europea. La situazione nel Venezuela infatti continua ad essere drammatica, e si fatica a vedere la luce alla fine del tunnel. L’ottenimento della cittadinanza italiana prevede però un processo molto lungo ed elaborato, che può richiedere anche diversi anni. Scappare dal Venezuela rappresenta però l’unica via d’uscita, per un paese che si sta dibattendo probabilmente nella peggiore crisi della sua storia.

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