Anche i gatti possono soffrire di stress, ed è per questo motivo che è molto importante imparare a riconoscere i sintomi di tale condizione: tra questi ci sono un eccesso di pulizia o al contrario la carenza della stessa, ma anche la cistite idiopatica e le graffiature verticali. Nella maggior parte dei casi, i gatti soffrono di stress quando devono sopportare un cambiamento del contesto in cui vivono: essendo i mici molto abitudinari, ogni minima variazione viene avvertita come negativa. È sufficiente che alla lettiera venga cambiato il posto o che un mobile venga spostato perché il gatto diventi nervoso. Pertanto, se in una casa devono essere apportati dei cambiamenti, sarà bene far abituare il micio agli stessi in maniera graduale, non brusca o improvvisa.

Che cosa succede quando il gatto è stressato

I tipici sintomi dello stress vengono sfruttati dal gatto per distrarsi da ciò che lo turba; esso, quindi, dedica un’attenzione esagerata a qualcosa d’altro. Il fatto è che tali sintomi non devono essere sottovalutati; anzi, in molti casi vanno curati come se si trattasse di malattie, ma questo non vuol dire che si debba trascurare la causa principale del disagio.

I cambiamenti e i conflitti

Un trasloco è un esempio di cambiamento che può essere percepito in maniera conflittuale da un gatto; ma lo stesso dicarsi per l’arrivo di una nuova persona in casa o per una separazione in famiglia. Il gatto in molti casi può patire una frustrazione vera e propria nel momento in cui si trova in una situazione che mette il suo benessere a repentaglio: è ciò che può succede quando l’ambiente in cui vive non gli offre stimoli adeguati.

L’ansia nei gatti

Non tutti sanno che i gatti che sono obbligati a vivere in un luogo chiuso – o semplicemente in casa – hanno problemi di ansia che tentano di contrastare con delle corse veloci. Sono quelle che gli esperti hanno definito attività da compressione, e rappresentano un modo in cui i mici manifestano la propria sofferenza, dato che non sono messi nelle condizioni di assecondare il loro istinto naturale di caccia e di fuga dai pericoli. Qualora ci si renda conto di avere a che fare con un micio stressato, comunque, non c’è soluzione alternativa rispetto a quella di contattare il veterinario per capire come agire. Una buona norma è di sicuro quella di predisporre un’area riservata e sicura in cui siano presenti tutti i comfort di cui il gatto ha bisogno nella vita di tutti i giorni.

Che cosa può fare il padrone di un gatto stressato

Una certa attenzione deve essere riservata alla lettiera e in particolar modo al punto in cui essa viene posizionata: va scelto un punto diverso rispetto a quello in cui il gatto mangia o riposa. È utile fare in modo che il micio si possa sfogare contro un graffiatoio: i gatti si affilano le unghie sia per conservare la forma dal punto di vista psichico e fisico, sia in una prospettiva di comunicazione territoriale.

Il diffusore per gatti Feliway

L’aiuto della chimica, poi, merita di essere preso in considerazione: Feliway gatto è un diffusore di feromoni in grado di condizionare molti comportamenti dei gatti affinché le sue emozioni e le sue interazioni possano essere gestite in maniera ottimale. I feromoni sono utili anche per ridimensionare i comportanti causati dallo stress: essi trasmettono nell’ambiente messaggi di benessere, grazie a cui i mici non sono più portati a graffiare o a nascondersi. I feromoni sono naturalmente presenti nella comunicazione dei gatti; quindi anche quelli sintetici hanno un effetto positivo, e in ogni caso sono privi di effetti collaterali.

Dove trovare buoni prodotti per gatti

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