Vuoi vendere i vestiti usati su internet? Grazie all’applicazione Depop è diventata un’ azione semplicissima che fa bene all’economia e anche all’ambiente . Rivendere capi di abbigliamento usati è diventata ormai una moda, lo fanno tutti, dalle star di Instagram ( una volta avremmo scritto di Hollywood, ma il mondo è cambiato) al vicino di casa che invece di gettare nel cassonetto gli abiti che non usa più, libera spazio nell’armadio in modo semplicissimo e conveniente per le proprie tasche.

A volte non ci rendiamo nemmeno conto del valore reale di alcuni oggetti che gettiamo via senza pensarci su due volte, quel vecchio maglione usato poco e malvolentieri che da anni giace dimenticato nel cassetto dell’armadio, per esempio, potrebbe essere un iconico capo divenuto introvabile e desideratissimo da chissà quante persone che amano lo stile di abbigliamento vintage. Tu lo getteresti nel primo cassonetto dell’ immondizia indifferenziata (creando tra l’altro un danno all’ambiente) mentre, magari, qualcuno nel mondo sarebbe disposto a pagare una bella cifra pur di poterlo indossare.

Depop in realtà è un’applicazione che non fa nulla di speciale oltre a mettere in contatto te, che vorresti disfarti di un capo di abbigliamento che non indossi o che non ti piace più, con qualcuno che invece sarà felice di poterlo acquistare e indossare con orgoglio. Questa è la vera economia circolare di cui tanto si parla negli ultimi tempi, una maniera molto sostenibile di guadagnare denaro diminuendo il carico di rifiuti che pesa sempre di più sull’ambiente. Un giro di soldi abbastanza sostanzioso se consideriamo il fatto che l’italianissima applicazione Depop è stata recentemente acquistata dalla società americana Etsy per ben 1,625 miliardi di dollari, vale a dire più di quanto abbia speso il gigante Facebook per acquisire ‘altro gigante dei social network Instagram.

Rivendere i vestiti usati è diventata una moda che genera miliardi e se ne sono accorti subito anche i grandi brand globali che hanno iniziato subito a puntare sull’applicazione per far tornare in vita i loro prodotti del passato più iconici e riconiscibili tanto da “farli tornare di moda” ancora una volta oggi con una spesa minima e una resa massima. Il Blog dell’Unione dei Commercianti Bistrattai U.C.B. Family ha trattato l’argomento dell’economia circolare incentivata dall’app Depop ripostando un articolo in cui si evidenzia l’interesse del gigante del made in Italy United Colors of Benetton che punta forte sul mercato del resale per far tornare in auge il proprio marchio per la verità un po’ in affanno negli ultimi anni, attraverso diverse “Capsule Collection” dedicate proprio al riciclo dell’abbigliamento degli anni novanta.

Il mercato sostenibile da 650 milioni di dollari! United Colors of Benetton non è l’unico gigante della moda a puntare sull’ economia circolare, oggi il mercato del resale è divenuto territorio di conquista di tutti i principali brand di abbigliamento, del resto Depop è il decimo sito di shopping più cliccato negli Stati Uniti, quasi esclusivamente da utenti con meno di 26 anni, in grado di generare compravendite di circa un miliardo di articoli , capace di generare ricavi di oltre 70 milioni di dollari, in crescita nell’ultimo anno di oltre il 100%. Non male, direi che se avete l’armadio pieno di vestiti che non usate più, potreste valutare l’idea di provare a diventare “resellers”.