Il taglio delle erbacce, dei rami secchi e la raccolta delle foglie produce inevitabilmente uno scarto da smaltire. La domanda sorge spontanea, come posso smaltire la raccolta degli sfalci? La risposta è semplice: dipende dalle quantità prodotte. Se si tratta di piccole quantità di erba, foglie e rami, che entrano comodamente nei sacchetti per la raccolta dell’umido è possibile gettare il tutto nel comparto dell’organico ma nel caso in cui le quantità siano rilevanti ci si deve orientare verso la raccolta di sfalci e potature, considerando le regole del Comune in cui si risiede. Ogni amministrazione ha infatti regole diverse, che è necessario rispettare.

Le nuove tecnologie, amiche dell’ambiente

Grazie alle nuove tecnologie troviamo sistemi estremamente interessanti che consentono di tagliare, senza raccogliere e andare in discarica. Di che cosa si tratta? Per sapere di più può rivelarsi utile raccogliere informazioni dettagliate su MyGrin.eu, che presenta un sistema di taglio brevettato studiato per polverizzare letteralmente l’erba durante la fase di sfalcio.   Grazie a Grin non è più necessario faticare per raccogliere e stipare l’erba in una cesta, per poi portarla in discarica. In questo caso grazie ai tagliaerba di ultima generazione, amici dell’ambiente, l’erba tagliata viene trattenuta all’interno dell’attrezzo e in pochi secondi viene centrifugata e polverizzata completamente dal vortice creato dal movimento della lama combinato all’effetto di un disco ad elica.   Questo sistema consente di ridurre lo sfalcio in particelle minuscole, che vengono rilasciate sul terreno per poi essere assorbite naturalmente dalla terra, nel giro di pochissimo tempo.   Si tratta di una procedura decisamente innovativa che fa risparmiare tempo e denaro ed è in grado di produrre un concime naturale, che si integra perfettamente al terreno rendendolo più bello senza ricorrere all’uso di fertilizzanti chimici.