Le macchine lavapavimenti possono essere distinte in base all’utilizzo che se ne deve fare, e quindi in funzione del contesto di destinazione: che siano per uso civile o industriali, mettono comunque a disposizione una tecnologia all’avanguardia e, nei modelli più recenti, possono perfino essere robotizzate. In caso contrario, sono dotate di una postazione per l’operatore a bordo, che si occuperà di gestire tutti gli spostamenti e tutte le funzioni. Disponibili sia a noleggio che per un acquisto definitivo, le macchine lavapavimenti che si trovano sul mercato allo stato attuale sono di molteplici tipologie e, proprio per questo motivo, hanno la capacità di adattarsi agli ambienti più diversi, riuscendo a pulire in modo ottimale materiali e superfici di ogni genere, dalla pietra al legno, passando per il gres porcellanato.
Le macchine lavapavimenti per uso casalingo
Le lavapavimenti che sono destinate a un impiego domestico hanno dimensioni contenute, anche perché devono poter essere adoperate e manovrate anche in spazi molto ristretti. Oltre che in casa, vi si ricorre all’interno di bar e piccoli negozi, dove mettono in evidenza tutto il proprio potere pulente. Nel caso in cui si basino su un’alimentazione a batteria, questi strumenti devono essere collegati con una stazione di ricarica ogni volta che l’energia si esaurisce.
Quali superfici si possono pulire?
Anche gli spazi sotto i divani, le poltrone e i mobili, che in genere sono i più complicati da raggiungere, possono essere puliti con le lavapavimenti per uso domestico, che sono munite di accessori ad hoc. Qualunque pavimento può tornare a splendere a prescindere dalla superficie che lo caratterizza: il gres e le lastre di pietra, ma anche il cotto o le piastrelle in ceramica.
Le macchine lavapavimenti industriali
Per le pulizie industriali a Torino c’è bisogno di macchine lavapavimenti ad hoc, pensate e messe a punto per pulire e igienizzare superfici molto ampie. In alcuni casi, esse sono destinate a contesti specifici, che richiedono standard di igiene ancora più elevati: si pensi, per esempio, alle corsie di un supermercato, ma anche a una casa di cura o a un ospedale. Le potenze dei motori e le dimensioni variano in base agli obiettivi che devono essere raggiunti; sempre sotto il profilo tecnico, altri fattori importanti che meritano di essere presi in considerazione sono la conformazione delle spazzole e la loro resistenza, ma anche il peso. Quest’ultimo aspetto è direttamente correlato alla maneggevolezza degli apparecchi, il cui scopo principale rimane comunque quello di eliminare lo sporco più resistente, come quello che proviene dalla polvere, dagli oli e dai residui delle lavorazioni industriali: si pensi ai trucioli di legno o agli scarti di metallo, come pure ai grassi, siano essi di origine animale o vegetale.
Quale macchina lavapavimenti scegliere
Sono tre le tipologie di lavapavimenti industriali tra cui è possibile scegliere: si distingue tra i modelli uomo a terra, quelli uomo a bordo e quelli combinati. Nel primo caso, è richiesta la spinta degli operatori: le macchine lavapavimenti uomo a terra di solito vengono sfruttate per pulire le superfici di dimensioni medie, come le corsie e i corridoi, ma più in generale in quei contesti che presuppongono una certa manovrabilità. Nel caso delle lavapavimenti uomo a bordo, invece, l’avanzamento è motorizzato, e di conseguenza è presente una postazione di guida che accoglie gli operatori. Queste macchine sono più adatte a superfici più ampie, che comunque impongono una discreta guidabilità: esse sono pensate per essere manovrate e usate per più tempo, proprio perché le superfici in cui vengono impiegate sono più ampie, e più di frequente. Infine, ci sono i modelli combinati, che di solito si presentano in versione uomo a terra, e che combinano lo spazzare i pavimenti con il lavare.