Librerie

È tempo di classifiche in vari ambiti del nostro vivere quotidiano, e l’archiviazione dei libri non fa eccezione: dalla Cina infatti arriva la notizia della inaugurazione della più bella libreria del mondo, diventata in breve tempo il punto di riferimento del distretto culturale di Binhai. Prima di vedere quali sono le caratteristiche di questo splendido spazio, però, andiamo a guardare altri esempi di librerie famose molto più semplici da prendere come modello da replicare.

Le librerie dei Vip

È chiaro che c’è un inevitabile legame tra “portafogli” e patrimonio di volumi a disposizione, e ancor più stretto è quello con la dimensione della propria casa: per questo, tra le librerie più ricche (in tutti i sensi) al mondo si trovano quelli di note celebrities internazionali. Partiamo dal noto stilista Karl Lagerfeld, che ha attrezzato il suo laboratorio/appartamento parigino con una libreria da oltre 300 mila libri, ritenuta una delle più grandi biblioteche private del mondo, per le quali ha attrezzato una struttura dal look molto moderno e industriale.

Dal classico al moderno

Decisamente più classico l’ambiente scelto dalla sofisticata Diane Keaton per la sua villa a Los Angeles: l’attrice americana ha puntato sul legno, seppur con linee non tutte rette, e i suoi visitatori sono accolti dalla frase “The eyes see what the mind knows” (Gli occhi vedono ciò che la mente conosce) che campeggia lungo tutto il perimetro della stanza che raccoglie i suoi libri. Un’altra stilista, Diane Von Furstenberg, ha invece optato per il bianco, con una serie di scaffali (per l’appunto, di colore bianco) colmi di libri che riempiono la stanza in cui la personalità belga si dedica alle sue creazioni.

Spunti di ispirazione

Come detto, è difficile pensare di copiare in maniera precisa questi stili, ma comunque questi esempi possono rappresentare una valida fonte di ispirazione per chi è alle prese con l’arredamento domestico e, per l’appunto, con la necessità di attrezzare una stanza (o più probabilmente una parete) per esporre e conservare i propri tesori letterari. Internet offre supporto poi anche nella scelta degli accessori per completare l’insieme, visto che ormai è possibile trovare su piattaforme di eCommerce come Giffi Market anche attrezzature e scale per librerie che si rivelano utili e dal design ricercato.

Un occhio gigante

Uscendo dalle mura domestiche, andiamo allora a descrivere sinteticamente la nuova perla cinese, definita “l’occhio di Binhai”: questa speciale libreria si articola su ben cinque livelli d’altezza e, come racconta il magazine specializzato ArchDaily, ha la forma di un gigante auditorium sferico che, grazie all’atrio principale, forma un occhio gigante che rappresenta il punto focale per lo spazio interno (da cui il soprannome).

Record nei tempi di costruzione

La struttura, che copre un’area di 34 mila metri quadrati e può ospitare più di un milioni di libri, è stata progettata dall’azienda di design olandese MVRDV in collaborazione con l’istituto di pianificazione urbana e design di Tianjin (TUPDI) e, nonostante la complessità e la vastità, è stata costruita e inaugurata a tempi di record, in appena tre anni (così come da espressa richiesta dell’amministrazione locale, che ha dettato il ritmo ai lavori).

Uno spazio enorme per la lettura

Come accennato, la massa dell’edificio converge verso l’alto e al suo centro si staglia l’auditorium sferico; il colore predominante è il bianco, scelto anche per amplificare la portata dell’illuminazione, e al piano terra si trova un’area di lettura, mentre nelle sezioni centrali sono ospitate le aree lounge e, infine, nelle zone al vertice ci sono gli spazi riunioni e sale computer e audio. Molto studiato anche il percorso per la “salita”: i libri sono disposti su entrambi i lati della sfera, sempre dal basso verso l’alto e, e sono impilati persino lungo il soffitto e nelle scale, attrezzate anche come spazio di seduta, per dare l’effetto di una topografia illuminata.