Tensostrutture industriali

Quale magazzino industriale è meglio scegliere?

Le soluzioni per magazzini industriali sul mercato sono ormai molte e spesso, se non correttamente catalogate, si rischia di fare confusione.

Realizzare un’area coperta per il magazzino partendo da zero infatti, comporta la decisione di diversi fattori, a seconda delle necessità aziendali. In primis bisogna decidere l’area da riparare e la zona, richiedere gli opportuni permessi di concessione edilizia, valutare le alternative disponibili sul mercato e i diversi fornitori.
Appurata l’area da riparare, nel momento in cui si deve scegliere come realizzare la copertura, il principale dubbio che si solleva è: meglio una struttura realizzata come un capannone mobile o rimanere sul buon vecchio mattone e costruire una struttura in muratura? Andiamo ad analizzare quali sono i principali vantaggi e svantaggi delle due soluzioni.

Materiali utilizzati per la costruzione

La prima differenza che salta subito all’occhio quando si è di fronte alla scelta di una struttura per il magazzino sono i materiali di costruzione. Un capannone in muratura viene infatti realizzato utilizzando cemento, acciaio e pannelli.
Il capannone in cemento necessita anche di fondamenta stabili e a causa della sua immobilità, una volta realizzato non può più essere spostato. L’azienda dovrà quindi calcolare anche questo fattore, in quanto una volta iniziati i lavori sarà difficile adibire l’area ad altri utilizzi.
I capannoni mobili invece, sono costruiti con tubolari in acciaio e rivestiti da un manto in pvc. Le strutture sono quindi estremamente facili da montare e non necessitano di fondamenta. Naturalmente il cemento è più resistente ma va anche considerato che, con i recenti sviluppi nel settore di questi ultimi anni, le tensostrutture in acciaio e pvc sono ormai resistenti a forti venti, neve ed eventuali scosse sismiche e vengono infatti garantiti per oltre 10 anni.

Burocrazia e aspetti fiscali

I capannoni mobili telonati per il magazzino possono vantare una burocrazia agevolata: sono molte le soluzioni coperte in pvc e acciaio che non necessitano di concessione edilizia.

Per cominciare a costruire un capannone mobile è richiesta solo una dichiarazione di inizio attività S.C.I.A. o D.I.A.

Brevemente, la dichiarazione S.C.I.A permette all’imprenditore di dichiarare che i lavori stanno per cominciare e questo ha un effetto immediato; saranno pochi i casi nel quale quest’ultima non è sufficiente a causa di vincoli paesaggistici o perché le dimensioni vengono modificate in modo significativo.

La D.I.A. in questo caso è richiesta e necessita di un passaggio obbligatorio allo sportello unico per l’edilizia del proprio comune; l’attesa di circa 30 giorni non esclude la continuazione dei lavori.

La soluzione che prevede una struttura in muratura, invece, necessita di ben altri aspetti burocratici. Il permesso a costruire deve passare dalla presentazione delle pratiche che vengono gestite entro 60 giorni dall’invio; il tutto verrà trasformato in una proposta di provvedimento a meno che il responsabile non voglia integrare o modificare il documento; in questo caso la procedura potrebbe prolungarsi in modo indesiderato.

Tra un capannone mobile retrattile e una struttura in muratura, sotto questo aspetto, la differenza è netta!

Al tutto si aggiunge il profilo fiscale: l’ammortamento delle spese per la costruzione di una copertura mobile per magazzino è di 5 anni, per ammortizzare una struttura in muratura tradizionale gli anni sono 33.

Differenza di prezzo tra un magazzino mobile in pvc e un magazzino in muratura

L’investimento per la costruzione di un prefabbricato in muratura è ben superiore rispetto a un capannone telonato. Entrano in gioco anche costi aggiuntivi sulle fondamenta delle strutture tradizionali, aspetto che viene superato facilmente con un magazzino mobile in pvc.

Altro aspetto di non poco conto sono i costi accessori, di manutenzione e le imposte: per un tunnel mobile per magazzino sono decisamente più bassi. Inoltre, essendo mobili, sono versatili e acquistano maggiori funzionalità grazie alla capacità di “impacchettamento” che un magazzino in muratura non riuscirà a possedere facilmente.

Rapidità d’installazione

L’installazione di un magazzino industriale in ferro è di gran lunga più veloce. I tempi di montaggio variano dai 30 ai 60 giorni, in base alla complessità della struttura desiderata.

La soluzione rapida di uno spazio da adibire a stoccaggio, rimessaggio mezzi o macchinari, costruzioni speciali e carico e scarico merci è possibile solamente con un tendone industriale; per l’alternativa in muratura bisogna mettere in conto tempistiche ben più lunghe.

Un capannone mobile ha il vantaggio della modularità: grazie all’utilizzo di pezzi in acciaio e bulloni, i componenti possono essere sostituiti senza bisogno di smontare l’intera struttura. Di conseguenza, i costi di smontaggio e ampliamento si riducono drasticamente e si guadagna in tempo utile e rapidità.

Capannone mobile o prefabbricato in muratura? Le differenze da tenere a mente

Da come si evince sopra, le differenze sono molte e non di poco conto.

Si parte da una differenza di prezzo: per le strutture in muratura lievita a causa dell’esigenza di fondamenta; saranno da sommare imposte più elevate e tutti una serie di costi accessori.

La rapidità dell’installazione varia nei due casi: i tendoni mobili in pvc puntano sulla facilità di utilizzo di componenti in acciaio e bulloneria, a scapito delle opere in muratura che impiegano ben più tempo.

Per concludere, ci sono differenze anche lato burocrazia. I capannoni mobili godono di rapidità in quanto non servono permessi per cominciare a costruire; per le costruzioni tradizionali, invece, l’iter da seguire è più lungo e denso di passaggi.