Per trovare la sedia migliore per il salotto di casa, è necessario pensare prima di tutto al materiale di composizione. Le proposte tra le quali si può scegliere non sono poche, visto che si spazia dal metallo al legno, passando per l’acciaio e la plastica. Ognuno di questi ha vantaggi che vale la pena di prendere in considerazione: la plastica, per esempio, è molto versatile e consente di usufruire di molteplici conformazioni, oltre ad avere la capacità di resistere a lungo nel tempo; l’acciaio, d’altro canto, fa della solidità e della robustezza le proprie doti più significative; e così via. Le sedie di ultima generazione, per altro, non di rado sono concepite in modo da coniugare tra loro materiali differenti: una struttura in alluminio potrebbe essere abbinata a una seduta in legno, per esempio, per un colpo d’occhio leggero ed elegante.

“Leggerezza” è anche la parola d’ordine che contraddistingue i materiali plastici, che per di più hanno il pregio di poter essere puliti con grande facilità: essi, infatti, si prestano a una manutenzione semplice e tutto sommato rapida. La plastica si adatta a zone living di design e a stili minimalisti, così come a contesti che richiamano le linee del passato. Nulla vieta di inserire in soggiorno, comunque, sedie in origine concepite per gli ambienti esterni, magari costituite da fibre sintetiche o da fibre naturali, ma anche da legni tropicali. Il ferro e l’alluminio sono altri due materiali da apprezzare, anche per la loro capacità di assicurare effetti estetici inediti e, magari, contrasti che catturano l’attenzione.

Le misure

Nella considerazione delle sedie moderne che possono essere acquistate per un salotto è utile tenere d’occhio anche le misure, per evitare di ritrovarsi alle prese con soluzioni scomode o comunque non in grado di garantire il comfort che sarebbe stato lecito attendersi. Se l’altezza di un tavolo in linea di massima è compresa tra i 73 e i 75 centimetri, per una seduta si deve rimanere tra i 45 e i 50 centimetri, in modo tale che la distanza tra il piano del tavolo e il tavolo della sedia sia di circa 30 centimetri, tenendo presente anche il bordo inferiore del tavolo stesso. Questo è lo spazio di cui si ha bisogno per fare in modo che le gambe non incontrino ostacoli né siano costrette in un contesto poco confortevole.

La larghezza di una sedia

L’altezza non è, però, il solo parametro a cui si deve fare riferimento quando si pensa alle misure di una sedia: la larghezza è altrettanto importante, perché da essa dipende la qualità della seduta. In teoria una sedia dovrebbe essere larga non meno di 45 centimetri e non più di 55 centimetri, tenendo presente che ci vogliono più o meno 60 centimetri per assicurare la comodità del singolo posto a tavola. Quando si parla di larghezza della seduta, si deve tenere conto anche dei braccioli, nel caso in cui essi siano presenti, che ovviamente influiscono sulla larghezza complessiva. A proposito, è indispensabile che i braccioli non sbattano contro il ripiano del tavolo ma possano finire sotto.

L’estetica

Sono numerose le variabili che incidono sull’aspetto estetico di una sedia: il materiale, per esempio, ha ripercussioni non solo a livello visivo, ma anche per le sensazioni tattili che genera; la forma e il colore, invece, sono gli aspetti con i quali i designer possono giocare di più, anche per offrire un colpo d’occhio di impatto. In un soggiorno, ma anche in una cucina e più in generale nella zona living, il rapporto tra le sedie e il tavolo da pranzo è decisamente importante: va valutato con attenzione per evitare errori o inconvenienti fastidiosi.