Il tema della sicurezza sul lavoro è molto ampio oltre che caldamente dibattuto con veemenza dall’opinione pubblica, specialmente quando si verificano incidenti gravi al punto da causare delle vittime. Nel nostro Paese esistono una serie di norme che regolano l’ambito della sicurezza negli ambienti di lavoro ma, all’atto pratico, forse, tale impianto legislativo non collima con ciò che avviene nella quotidianità.

Il sistema risulta essere ferraginoso e burocratico oltre che privo di riferimenti pratici per la tutela dell’incolumità delle persone. Ciò nonostante le aziende che non rispettano nemmeno i requisiti minimi rischiano sanzioni molto salate, motivo per cui le attuali normative vigenti risultano essere per lo più un carrozzone burocratico a lento smaltimento.

Ciò di cui vorremmo parlare oggi, a tale proposito, è uno degli innumerevoli aspetti che meriterebbero maggiori attenzioni in materia di sicurezza sul lavoro perché riguarda numerosissime realtà del nostro territorio. Ci riferiamo alle problematiche derivanti dagli accumuli di carica elettrostatica e ai disastrosi effetti che possono causare negli ambienti di lavoro. La soluzione a questo grave rischio, come ben rivenditore specializzato in barre ionizzanti è quella di individuare l’origine degli accumuli e neutralizzarle scaricandoli a terra e ionizzando l’aria.

I danni causati dall’accumulo di cariche elettrostatiche

Gli accumuli di cariche elettrostatiche provocano tantissimi danni all’industria. Difatti essi sono responsabili di problemi a macchinari, lotti di produzione e persone perché provocano incendi, esplosioni, surriscaldamenti, disallineamenti ed inceppamenti.

Per tali ragioni, soprattutto negli ambienti di lavoro reputati più a rischio, è fondamentale installare misure preventive come barre ionizzanti, divise di protezione e sistemi capaci di scaricare a terra l’elettricità statica accumulata. In particolare questo fenomeno non può essere evitato ma, semplicemente, neutralizzato all’origine con appositi rimedi. Ecco perché laddove si dovessero verificare scosse repentine e sollevamenti dei materiali dai nastri occorrerà agire tempestivamente, mettendo al sicuro gli operatori e i lotti di produzione.

Problematiche anche per la produzione

Come spiegavamo poc’anzi una delle maggiori problematiche derivanti dalle cariche elettrostatiche riguarda la produzione che viene contaminata o rovinata durante i processi di lavorazione. Questo si verifica in numerosi ambiti industriali che spaziano da quello alimentare a quello medicale perché tutti fanno uso di materiali plastici da imballaggio che, per l’appunto, presentano una carica neutra.

Nel caso dell’industria alimentare, per esempio, gli accumuli di carica elettrostatica fanno sollevare in aria le polveri più sottili causando spiacevoli contaminazioni che invalidano l’intero lotto merci. Oppure pastine e farine si sollevano dalle confezioni, causando problemi durante la fase di sigillo delle confezioni. Ebbene in tutti questi casi parliamo di ingenti quantità di materie prime che finiscono al macero perché non possono essere immesse sul mercato che, di conseguenza, causano danni economici di un certo rilievo per le aziende.

Soluzioni efficaci per tutelare collaboratori e macchinari

Gli accumuli di cariche elettrostatiche sono anzitutto una problematica di sicurezza. Difatti esse possono mettere a serio rischio l’incolumità degli operatori che presidiano i macchinari in vari modi. In primo luogo ci sono le scosse prese dai collaboratori che, pur essendo quasi del tutto innocue per la salute, possono causare reazioni e movimenti accidentali molto pericolosi in prossimità di macchine industriali. Inoltre le scintille causate delle scosse possono rivelarsi fatali, magari in presenza di polveri sottili in aria o surriscaldamenti per via della possibilità di innesco di incendi e di esplosioni. Ecco perché è fondamentale tutelare i collaboratori con apposite soluzioni di neutralizzazione delle cariche elettrostatiche, come ad esempio le barre ionizzanti sopra menzionate. Queste soluzioni azzerano tutti i rischi rendendo sicuro il luogo di lavoro e mettendo al riparo risorse produttive e longevità dei macchinari.