L’azoto, il fosforo e il potassio sono le tre sostanze principali di cui le piante hanno bisogno per crescere e che rappresentano, quindi, degli alleati fondamentali per tutti gli agricoltori o anche chi più semplicemente si cimenta nel giardinaggio. Per esempio, l’azoto svolge un ruolo di fondamentale importanza dal punto di vista del vigore e della crescita del vegetale: grazie a questo elemento, la pianta vede migliorare la propria capacità di sintetizzare clorofilla e, di conseguenza, può beneficiare di una crescita più rapida. In presenza di una quantità di azoto ridotta, la pianta non è in grado di crescere in maniera adeguata. D’altro canto non bisogna comunque eccedere con le dosi, perché si andrebbe incontro a conseguenze negative: la pianta finirebbe per crescere troppo, specialmente nella parte fogliare, a detrimento dello sviluppo delle radici. Ciò si tradurrebbe in uno scarso assorbimento di acqua.

Il potassio: a che cosa serve

Per favorire proprio l’assorbimento di acqua c’è bisogno del potassio, che svolge una funzione fondamentale per l’insieme di attività che presuppongono il passaggio di acqua. Questo minerale, poi, contribuisce alla crescita della parte legnosa e rigida delle piante e favorisce la formazione di tuberi e bulbi. Un eccesso di potassio può essere la causa di una carenza di altre sostanze. Un dosaggio adeguato, invece, permette alla pianta di aumentare la propria capacità di resistere non solo alle malattie, ma anche agli sbalzi di temperatura. È evidente, pertanto, che qualora la pianta dovesse andare incontro a una carenza di potassio essa finirebbe per diventare più debole e, di conseguenza, sarebbe esposta a malattie. La stessa formazione delle radici ne risentirebbe in negativo.

Quali sono gli effetti del fosforo.

Per quanto riguarda il fosforo, si tratta di un nutriente che offre un supporto eccellente per la fotosintesi e che garantisce lo sviluppo radicale. Se c’è una carenza di questa sostanza, lo stelo non raggiunge lo spessore e la solidità ideali, mentre la pianta rimane fragile e di piccole dimensioni. Ancora, le radici non vengono sviluppate come necessario e la fioritura, sempre ammesso che avvenga, si verifica in ritardo. Oltre alla radicazione, anche la produzione dei semi è correlata a un corretto apporto di fosforo, che in più contribuisce a rafforzare la struttura della pianta.

Il valore dei tre elementi

In sintesi, l’azoto è indispensabile per la crescita e favorisce il verde; il potassio e il fosforo, invece, è fondamentale per le radici e per i fiori, più che per i frutti. Basandosi su queste indicazioni, ci si può dedicare alla scelta del concime ideale per le proprie piante avendo la certezza di non sbagliare.

Il Concime 12 12 12

Un valido esempio da questo punto di vista è rappresentato dal Concime 12 12 12, un fluido minerale composto che si caratterizza per la presenza di azoto, di fosforo e di potassio: tre elementi ben bilanciati tra di loro, così che possano essere assecondate nel migliore dei modi le necessità nutrizionali dei macroelementi nel corso del ciclo colturale.

A che cosa serve il concime liquido

Utilizzando un concime liquido come questo si ha la possibilità di promuovere il rigoglio vegetativo e, al tempo stesso, si favorisce uno sviluppo ottimale dell’apparato fogliare. Questo dipende dalla presenza di azoto, che ha una funzione di primo piano nella sintesi degli enzimi e della clorofilla, oltre a garantire il corretto assorbimento dei diversi nutrienti. Non a caso il Concime 12 12 12 è stato messo a punto in maniera specifica per quelle colture, sia industriali che orticole, che necessitano di un grande apporto di azoto.