Gli antifurti wireless costituiscono una presenza ormai costante nelle nostre case, grazie alla comodità che garantiscono e ai prezzi bassi che li caratterizzano. Oltre ad essere più efficaci dal punto di vista estetico rispetto agli impianti cablati, gli allarmi senza fili offrono un altro vantaggio di non poco conto: permettono, infatti, di monitorare la situazione della propria abitazione anche da remoto. Basta uno smartphone per tenere tutto sotto controllo a distanza, ovunque ci si trovi, al lavoro o in vacanza. L’aspetto economico è uno dei più interessanti per i consumatori: ipotizzando di essere intenzionati ad acquistare un sistema di allarme senza fili con una centralina, un telecomando per il controllo a distanza, i sensori di movimento, i sensori per le porte e le finestre e una sirena di allarme, la spesa a cui si andrebbe incontro sarebbe di circa 600 euro. In realtà, la cifra che si spenderebbe sarebbe, a conti fatti, più bassa, visto che l’antifurto e i sistemi di videosorveglianza per la casa possono essere detratti dalle tasse.

Quanto si spende per un antifurto per la casa?

Le cifre appena menzionate servono solo a dare un’idea generica di quel che si potrebbe essere chiamati a sborsare per l’acquisto e l’installazione di un antifurto senza fili, ma ovviamente ogni soluzione presenta delle caratteristiche specifiche e degli accessori particolari di cui è bene tener conto. Ogni elemento in più rispetto a un ipotetico pacchetto base, infatti, ha un costo: per un telecomando supplementare la spesa si aggira attorno ai 25 euro, mentre un sensore di movimento difficilmente si trova in vendita a meno di 50 euro. Più ampia la forbice per quel che riguarda le telecamere di sorveglianza, che possono andare dai 100 ai 300 euro. Nel caso in cui, inoltre, si desideri usufruire di controlli smart per la propria abitazione, potrebbero essere richieste altre centinaia di euro, per il controllo delle temperature, delle serrature e delle luci effettuato a distanza.

Quali sono le funzioni di un antifurto wireless?

La tecnologia nel mondo degli impianti di allarme è in continua evoluzione, ed è per questo motivo che la varietà di funzioni di cui si può beneficiare per proteggere la propria casa è decisamente ampia. Esistono, però, alcune funzioni di base che dovrebbero essere sempre presenti e che contribuiscono a garantire livelli di sicuezza più che discreti. I sistemi più evoluti dal punto di vista tecnologico sono quelli a tripla frequenza, così denominati perché caratterizzati dalla presenza di sensori che permettono di trasmettere su molteplici frequenze nello stesso momento. In tali impianti, sono a tripla frequenza anche le sirene e le centraline: ciò vuol dire che le comunicazioni non rischiano di essere interrotte per alcuna ragione, anche in caso di imprevisti. Sistemi di questo tipo offrono il vantaggio di poter essere gestiti a distanza: tutto ciò avviene grazie a una semplice applicazione da scaricare sullo smartphone. Nel caso in cui vi sia una situazione di allarme, il proprietario di casa viene avvisato con un messaggio proprio sull’app: ciò avviene non solo in presenza di un tentativo di furto ma anche, per esempio, in seguito a un allagamento o in occasione di un incendio. Ma non è tutto: oltre al messaggio inviato sull’applicazione, parte anche una telefonata diretta ai numeri pre-impostati.

L’ascolto ambientale e le altre funzioni

L’ascolto ambientale è un’altra delle funzioni che vale la pena di prendere in considerazione nel momento in cui si pensa a quale antifurto per la casa comprare: in virtù di questa opportunità, si può sentire quello che avviene in casa. Utile è anche la sirena integrata che ha la capacità di rimanere in funzione per diverse ore di seguito anche nel caso in cui la corrente dovesse venir meno, tramite delle batterie di back up. Gli allarmi wireless possono essere programmati con grande facilità attraverso delle apposite interfacce web, che permettono tra l’altro di monitorare il livello di carica delle batterie con la supervisione del corretto funzionamento di tutte le componenti del sistema.

La sirena esterna e quella interna

Nel novero delle caratteristiche che non dovrebbero mai mancare in un impianto di allarme di qualità e affidabile ci sono le telecamere, che consentono di controllare che tutto sia a posto anche quando ci si trova lontani da casa. Inoltre, nella sfortunata eventualità in cui dei malintenzionati dovessero comunque riuscire a penetrare all’interno dell’appartamento, le riprese consentirebbero di identificarli con una certa facilità. Per ridurre al minimo le probabilità di un’intrusione, comunque, si può ricorrere a un antifurto dotato di sirena esterna, che non solo garantisce un effetto deterrente, ma è anche indispensabile nel mandare via i ladri. Una sirena può attirare, per esempio, l’attenzione dei passanti o dei vicini, sia attraverso una tromba acustica che con un lampeggiante: che si tratti di un segnalatore sonoro o di un segnalatore visivo, quel che conta è mettere in guardia i malintenzionati. I modelli migliori sono quelli in grado di resistere senza problemi a qualsiasi tipo di condizione atmosferica.

I comandi vocali

Alcuni antifurti tra i più recenti mettono a disposizione la possibilità di attivare e di disattivare l’impianto con i comandi vocali, una soluzione che prende il posto delle classiche sequenze numeriche. Lo scopo non è tanto quello di garantire una maggiore comodità, visto che non si è più costretti a memorizzare le serie di numeri, quanto quello di assicurare l’accesso solo a chi è realmente autorizzato, in virtù di una procedura di riconoscimento vocale che non ha praticamente margini di errore.

Gli altri dispositivi da tenere in considerazione

Al fine di incrementare le performance dei sistemi di allarme, è possibile ricorrere a dispositivi supplementari come i rilevatori di incendi, a loro volta concepiti per proteggere gli inquilini di una casa. La presenza di fumo attiva un segnale di pericolo, ma il rischio di un potenziale incendio può essere ravvisato e segnalato anche tramite la registrazione di una temperatura più elevata del normale. In questo modo, il proprietario di casa può intervenire attivamente se è presente sul posto, o contattare le forze dell’ordine o i vigili del fuoco se si trova lontano. I costi di tali dispositivi sono variabili: è utile chiedere informazioni più approfondite nel momento in cui si inoltra la domanda per ottenere il preventivo.