Crittografia

La sicurezza online è un fattore sempre più importante: grazie alla presenza sempre più costante e “impegnativa” del digitale nelle nostre vite, infatti, si è reso necessario proteggere in maniera molto complessa e approfondita tutti i vari aspetti che riguardano la privacy e l’affidabilità dei servizi online. Ma cosa rende praticabile un livello di sicurezza così complesso? La risposta è semplice e risiede in una particolare tecnologia: la crittografia dei dati.

Come funziona e quando si usa la tecnologia della crittografia dei dati: la protezione delle informazioni

Oggi è possibile pagare oggetti, bollette e persino la spesa tramite il proprio smartphone, sfruttando l’abbinamento della propria carta di conto corrente ad applicazioni specifiche come Apple Pay. Per farlo è necessario semplicemente identificarsi grazie al riconoscimento visivo e avvicinare il proprio dispositivo al terminale di pagamento elettronico delle attività con le quali si sta interagendo. Allo stesso modo, applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram, sempre più scaricate e presenti negli smartphone di tutto il mondo tranne rare eccezioni, necessitano l’abbinamento univoco ad un numero di telefono e un dispositivo per comunicare (sia che si tratti di smartphone che della versione desktop per portatili e computer fissi delle medesime applicazioni). Lo scambio di dati sensibili è costantemente attivo e sempre in crescita esponenziale: per questo motivo tecnologie fondamentali come la crittografia SSL e quella TLS sono oggi essenziali per il funzionamento corretto e sicuro di tantissime realtà digitali. L’uso di questi certificati è infatti la garanzia di protezione per gli scambi di dati sensibili, in quanto si tratta di un protocollo di comunicazione usato su Internet per tra più computer criptato tramite crittografia asimmetrica in grado di garantire l’autenticità dei siti e dei contenuti di cui si sta fruendo, al sicuro dalle intercettazioni (o alterazioni) ad opera di terzi.

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Gli usi più comuni della crittografia: come vengono messe al sicuro transazioni e dati personali

La corretta gestione di informazioni personali e transazioni monetarie è sicuramente una delle applicazioni più complesse e impegnative della crittografia: servizi come l’e-banking sfruttano quotidianamente codice e tecnologie riservate e dettagliate in modo da poter proteggere gli account dei propri clienti, esattamente al pari delle sedi fisiche delle banche. Tramite le applicazioni dedicate, ad esempio come quella di Fineco Bank, è possibile gestire il proprio conto, inviare bonifici e pagare bollette, monitorare i propri investimenti e modificare i plafond delle proprie carte di credito: il tutto tramite il proprio smartphone, grazie a sistemi crittografici sofisticati e in molti casi anche in abbinamento al riconoscimento facciale. Anche i servizi offerti dai casinò online presentano una notevole complessità, considerando la gestione di informazioni riservate e di premi di valore notevole: tra questi il game provider Betway Casinò fornisce ai propri utenti numerose garanzie per giocare e divertirsi in serenità. Il casinò online si avvale di servizi avanzati di crittografia dei dati come l’SSL, fondamentale garantire ai propri utenti sicurezza e stabilità in modo da poter giocare in tranquillità e presenta inoltre altre due garanzie a tutela dei giocatori online: oltre alla certificazione concessa dalla AAMS (l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) assicura anche la presenza dell’RNG, acronimo di Random Numeric Generator, ossia il generatore di numeri casuali. Grazie a questa tecnologia e ad elaborati software a disposizione del “casinò al digitale” viene assicurato a tutti gli utenti che ogni gioco a cui partecipano sia perfettamente imparziale, e che i numeri e i simboli che appaiono sullo schermo siano il frutto di una selezione casuale e in nessun modo manipolabile.

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Protocolli e messaggistica istantanea: le app più sicure

Come già accennato, la crittografia ha numerose applicazioni e non si ferma alla gestione di dati e pagamenti: viene impiegata anche per applicazioni di messaggistica istantanea grazie alla tecnologia “end to end”. Tale tipo di crittografia, infatti, consente di assicurare che gli unici ad entrare in contatto con i contenuti trasmessi siano il mittente e il destinatario. Ciò è fondamentale se si pensa alla necessità di mantenere la privacy individuale e, nel caso di esercizi commerciali che sfruttano i canali di comunicazione istantanea per pubblicizzare le proprie attività, per preservare le informazioni dei propri clienti. Tra i servizi di messaggistica istantanea più diffusi figurano applicazioni come WhatsApp, Telegram, Signal e Wire: di certo la prima è la più conosciuta ed usata, ma il livello di sicurezza cresce notevolmente con Signal e Wire. La questione della stabilità di applicazioni del genere infatti è di notevole rilievo: visto il dilagare inarrestabile dei servizi di comunicazione digitale, che ormai riguardano ogni aspetto della vita quotidiana, l’attacco da parte di hacker più o meno esperti a piattaforme e applicazioni è all’ordine del giorno, così come il rischio della trasmissione di dati nelle mani sbagliate. Più sono le misure a cui si ricorre per tutelarsi, migliore sarà la protezione dei propri dati: è sempre bene informarsi correttamente da più fonti affidabili e scegliere di conseguenza per ottenere i risultati più convincenti.

Sicurezza e innovazione digitale vanno di pari passo, visto che maggiori sono le possibilità offerte dai servizi e dalle attività online, maggiori diventano anche le criticità a cui tenere testa per tutelare gli utenti e i consumatori. Per questo motivo la crittografia è uno dei fattori essenziali per la corretta garanzia di affidabilità di banche digitali, negozi di shopping online e app di messaggistica, e più in generale di tutti i servizi che trasmettono dati sensibili grazie alla connessione a internet.