A distinguere la qualità di una camicia da uomo è, in molte occasioni, il tessuto con cui essa viene realizzata. Una delle caratteristiche più importanti a tal proposito è l’armatura, vale a dire il modo in cui vengono intrecciati gli uni con gli altri i fili divisi in ordito e in trama. Il popeline, per esempio, denota un effetto rigato quasi invisibile, che è determinato dalla sua armatura a tela, basato su un numero di fili in ordito che è il doppio di quelli della trama. Il nome di questo tessuto deriva dalla parola “papalina”, a ricordare che la sua origine deve essere fatta risalire alla città di Avignone, che nel Trecento era stata sede del papato. Il popeline si presenta come un tessuto sottile e compatto, che oltre a risultare morbido al tatto ha anche il pregio di essere resistente: proprio per questo motivo è un evergreen nel settore della moda maschile. Esso è consigliato per le camicie destinate alle occasioni formali, alle cerimonie o anche al look business che deve essere sfoggiato tutti i giorni sul posto di lavoro.

Lo zephyr

Un altro tipo di tessuto piuttosto comune per le camicie è lo zephyr, che deve il proprio nome al vento dello zeffiro: è facile immaginare, allora, che si tratti di un tessuto che fa della leggerezza la propria caratteristica distintiva. Con la sua costruzione quadrata e la sua elevata traspirabilità, lo zephyr è perfetto per le camicie; esso viene ottenuto con un numero di fili per centimetro che è pressoché lo stesso per la trama e per l’ordito. Le camicie in zephyr sono perfette per il tempo libero, anche durante la stagione invernale, proprio perché sono molto traspiranti e, di conseguenza, assicurano il massimo del comfort anche quando vengono indossate sotto la giacca.

L’oxford

Una camicia oxford è tipicamente a scacchiera, con un effetto quasi punteggiato che deriva da filati bianchi più spessi in trama e filati colorati più fini in ordito. A seconda del posto in cui ci si trova, le camicie oxford di prestano a circostanze differenti: negli Stati Uniti, infatti, una camicia di questo tipo è consigliabile per il look business di tutti i giorni, mentre in Europa è ritenuta più adatta per il tempo libero. In tutti e due i casi, non si può fare a meno del colletto button-down. Non tutti sanno che in origine il tessuto oxford veniva impiegato in maniera quasi esclusiva per l’abbigliamento sportivo; oggi invece non è più così, e se ne apprezza la versatilità che lo rende adatto alle occasioni più varie. Le camicie oxford sono un po’ più pesanti della norma, ma nulla vieta di sceglierle anche in primavera o in estate.

Il pin point

Il pin point può essere considerato come un’evoluzione del tessuto oxford. La caratteristica peculiare della punta di spillo è quella di un effetto quasi granulare, la cui trama pare essere costituita – per l’appunto – da una lunga serie di punte di spillo. Il tessuto è indicato per le camicie formali e risulta gessoso; la resistenza nel tempo è la sua dote migliore, che ne estende la durata nel corso degli anni.

Il twill

Infine, nel novero dei tessuti per le camicie da uomo in cui ci si può imbattere compare il twill, che si contraddistingue per un’armatura a saia, in virtù della quale i punti di legatura risultano disposti in senso diagonale. Proprio a causa di tale lavorazione particolare, si formano delle righe orientate a 45 gradi in rilievo leggero, che danno vita a una rigatura obliqua molto particolare.