Chi si avvicina per la prima volta al mondo delle sigarette elettroniche potrebbe non sapere di che cosa si parla quando si fa riferimento al drip tip. Esso può essere considerato il beccuccio della sigaretta, e costituisce un elemento indispensabile di ogni e-cig, in quanto è la parte che consente di aspirare il vapore che viene generato dal dispositivo. Proprio per questo motivo è molto importante scegliere con attenzione il drip tip, dalla cui qualità dipende la soddisfazione che deriva dal fumo elettronico: un prodotto come goon 24, per esempio, è in grado di assicurare un’esperienza decisamente piacevole sotto tutti i punti di vista.

Come è fatto un drip tip

Ma quali sono le caratteristiche più importanti di questo beccuccio? Prima di scoprirle, vale la pena di mettere in evidenza che se lui non esistesse non sarebbe possibile godere l’esperienza dello svapare. Sul mercato si possono trovare varie tipologie di modelli, che si distinguono gli uni dagli altri a seconda dei materiali con cui sono realizzati, ma anche in base alle loro dimensioni e alla loro forma. Proprio questa varietà permette di assecondare le necessità più diverse e di andare incontro a tutti i tipi di gusti.

Come scegliere il drip tip

Ci sono svapatori che prediligono un drip tip di forma rotonda e altri che, invece, preferiscono un modello piatto. Ma non solo: c’è chi vuole optare per la ceramica e chi si trova meglio con l’alluminio, fermo restando che tra le proposte in commercio sono molto apprezzate anche quelle realizzate con materiali plastici. Insomma, il beccuccio si presenta come un elemento di scarsa rilevanza solo in apparenza, ma in realtà il suo ruolo è decisivo nel condizionare il modo in cui si svapa. Per evitare che l’esperienza del fumo elettronico sia poco gradevole o meno soddisfacente di quel che è lecito attendersi, occorre sempre scegliere un drip tip di qualità.

Le caratteristiche da considerare

La forma del drip tip è una delle peculiarità di questo elemento che devono essere prese in considerazione in vista di un acquisto, ma certo non è la sola: si deve tenere conto, infatti, anche della sensazione di comfort che si avverte nel momento in cui la sigaretta elettronica viene tenuta tra le labbra, una sensazione che dipende tra l’altro dal materiale di composizione. Poiché la e-cig è anche uno status symbol e un accessorio di cui si valuta l’aspetto estetico, inoltre, non si può fare a meno di badare al colore del drip tip. Per fortuna la varietà di soluzioni in vendita è tale da andare incontro a ogni richiesta: dai beccucci in pyrex a quelli in acciaio, dai beccucci in celluloide a quelli in carbonio, dai beccucci in legno a quelli in alluminio, ce ne sono di tutti i tipi. Vale la pena di menzionare, tra gli altri, anche quelli in vetro, in porcellana, in ceramica, in carbonio e il delrin.

Libertà di scelta per gli svapatori

A ogni svapatore il suo drip tip, insomma. La forma è uno dei criteri su cui ci si deve concentrare per la scelta, anche perché essa è direttamente correlata con la quantità di condensa che, nel corso dello svapo, si viene a generare. Infine, c’è da tenere conto anche delle dimensioni del foro di tiraggio, che è un buco di piccole dimensioni che può condizionare la resa aromatica e che, a sua volta, incide sulla condensa interna.