Samara Challange

Chi è Samara e che cos’è il Samara challenge?

Il Samara Challenge è una sfida che viene proposta sui social network a diversi utenti, richiedendo loro di travestirsi della bambina Samara Morgan, la celebre protagonista del film horror The Ring, indossando una lunga parrucca dai capelli neri e lisci che ricadono davanti al viso, una lunga tunica bianca e un coltello, per sfilare di notte lungo le vie di una città, spaventando i passanti anche brandendo il coltello (spesso finto) o cullando una bambola inquietante. La sfida deve essere poi completata con un video che serve a riassumere l’impresa e che viene poi pubblicato sui social media, in modo da diffondere così il Samara Challenge. Non si sa per quale motivo la gente accetti di compiere questa sfida: potrebbe essere semplicemente per il gusto di farlo, di sentirsi appartenente a qualcosa di misterioso e ignoto più grande di se stessi oppure ancora per ragioni ben più profonde recondite che non si conoscono ancora, quali potrebbero essere magari delle minacce o fantomatiche promesse di cospicui premi. Nessuno che abbia partecipato alla sfida, infatti, fino ad ora sembra essersi sbilanciato nel raccontare ciò che sta effettivamente dietro al Samara Challenge.

I principali avvistamenti di Samara per le vie di una città

Inizialmente il Samara Challenge ha avuto origine nel sud italia, più in particolare per la prima volta la protagonista è stata la città napoletana, per poi diffondersi come un malvagio virus a velocità straordinaria in tutta la Sicilia, fino a giungere nella capitale, poi ancora in Sardegna e per finire in molte altre città italiane. Inoltre, il fenomeno sembra in continua crescita e non accenna ad arrestarsi. Se, però, inizialmente il Samara Challenge è stato considerato una semplice bravata di pochi ragazzi, adesso vista la sua enorme propagazione, si sta cominciando a comprendere l’effettiva portata di questo evento che non deve essere assolutamente sottovalutato o passare inosservato, poiché potrebbe rivelarsi anche davvero molto pericoloso.

Il Samara Challenge: una sfida sempre più popolare e seguita

La pubblicazione dei video della gente che accetta di svolgere il Samara Challenge permette di raggiungere una vasta popolarità e diffusione del fenomeno in pochissimi minuti, tanto che in pochissimo tempo ha raggiunto praticamente tutte le zone d’Italia e potrebbe anche riuscire a travalicare gli stessi confini nazionali, divenendo un fenomeno di una portata ben più ampia. Ci si chiede, dunque, se condividere tali video, anche solo per mera conoscenza o per documentare l’accaduto, sia in effetti in realtà controproducente ai fini di una eventuale cessazione del fenomeno. Infatti, proprio la spasmodica condivisione dei video con protagonista una presunta Samara che infesta le strade di una città, consente alla Challenge di avere una maggiore visibilità su tutti i canali social, permettendo di far arrivare la sfida in casa di più persone. Dunque, in parole povere condividere notizie sul Samara Challenge equivale a fare lo stesso gioco di chi vuole diffondere la sfida.

Quali sono i rischi e i pericoli che si nascondono dietro il Samara challenge?

I pericoli che si nascondono dietro al Samara Challenge sono davvero numerosi e molto imprevedibili, visto che sia le persone che accettano di compiere la sfida sia quelle che vengono effettivamente spaventate per la strada dalla presunta Samara, sono altrettanto imprevedibili. I giornali hanno riportato ad esempio notizie di varie aggressioni compiute ai danni della persona travestita da Samara poiché avrebbe spaventato a morte dei bambini o ancora potrebbe accadere esattamente l’inverso: che Samara aggredisca i passanti invece di limitarsi a spaventarli. Non è nemmeno remoto il caso in cui il forte spavento può provocare a un passante, che magari soffre già di problemi di cardiaci, degli scompensi gravi, tanto da richiedere l’intervento immediato di un medico. Oltre a questi pericoli, per così dire fisici, si nascondono anche delle altre problematiche che ricadono sull’ambito psicologico e sociale: ci si deve chiedere, infatti, quale sia il messaggio che potrebbe passare da un fenomeno del genere e cosa venga recepito dai bambini più piccoli, i quali potrebbero anche cercare di emulare la Challenge per conto proprio, magari utilizzando anche un coltello reale per spaventare qualcuno. Ne consegue che la Challenge potrebbe avere delle sfaccettature impressionanti, ognuna delle quali potrebbe effettivamente avere delle ripercussioni molto gravi a livello sociale.

Le reazioni al Samara challenge

Come già anticipato, le prime reazioni al Samara Challenge sono state per lo più reazioni di meraviglia, leggera paura, ma soprattutto di grande ironia. I primi video che sono iniziati a circolare avevano l’obiettivo di deridere la persona travestita, credendolo comunque un caso isolato con alle spalle dei disturbi psichici. Quando, invece, i video del Samara Challenge sono diventati virali e hanno risposto sempre più popolarità, e soprattutto quando si sono moltiplicati i casi degli avvistamenti, ecco che l’ironia ha lasciato spazio alla paura: sono iniziate le prime aggressioni, i primi commenti allarmati e sono state avvertite più frequentemente le forze dell’ordine ogni qualvolta veniva avvistata una nuova Samara. C’è anche chi, a ragione, sui social cerca di lanciare una sfida totalmente diversa: invece di un travestimento horror, si incita a indossare un naso rosso e una parrucca colorata che possa far divertire i bambini, piuttosto che spaventarli, soprattutto quelli che quotidianamente lottano per la propria vita negli ospedali.