All’interno di un laboratorio odontotecnico esistono delle attrezzature di cui non si può fare a meno e che rappresentano la dotazione di base indispensabile di qualsiasi studio. Tra i materiali di base, per esempio, non ci sono solo il Bunsen, il bisturi e la spatola per cera, ma anche la ceramica per stratificazione, la ceramica pressata e la ceramica in ossido di zirconio per gli impianti.

Non ci si può dimenticare, inoltre, dei materiali di rivestimento fotopolimerizzabili, concepiti per risultare compatibili con i denti artificiali che vengono impiegati per le protesi. Un sistema semplice si dimostra fondamentale per ridurre al minimo gli sprechi di tempo: è essenziale, infatti, che tutti gli aspetti si integrino gli uni con gli altri in modo impeccabile. La lavorazione deve essere semplice, mentre una caratteristica richiesta ai materiali destinati a essere utilizzati è la flessibilità: solo in virtù di questa peculiarità è possibile limitare i tempi di stoccaggio. La routine mette a disposizione numerosi vantaggi: risultati prevedibili, standard di sicurezza molto elevati e una formazione rapida, qualunque sia il numero di addetti che sono impegnati in laboratorio.

Gli apparecchi analogici

Nel novero dei materiale odontotecnici un ruolo di primo piano è quello che viene svolto dagli apparecchi analogici: il riferimento è, quindi, ai sistemi di iniezione per le protesi, ai laser, ai forni per la cottura e la pressatura, ai vaporizzatori, ai miscelatori per il gesso e ai miscelatori per il silicone. Imprescindibile è anche un apparecchio per fusione, incluso il forno di preriscaldo. In qualunque caso, tutti questi strumenti devono essere il più possibile semplici da utilizzare e intuitivi. Prima di procedere all’acquisto di questo o quello strumento, è sempre opportuno domandarsi di cosa si ha realmente la necessità: in questo modo, valutando le esigenze che devono essere soddisfatte, si può essere certi di comprare materiali appropriati.

… e quelli digitali: i software e le fotocamere digitali 

Al giorno d’oggi, un laboratorio odontotecnico non può prescindere dalla presenza di apparecchi digitali, destinati ad acquisire un’importanza sempre maggiore nel prossimo futuro: è il caso degli scanner per laboratorio, dei fresatori, dei software CAD e CAM e delle fotocamere digitali, abbinate ai programmi per la definizione del colore. Un sistema digitale accessibile si dimostra conveniente per tutti: più è semplice e più è agevole rispondere alle indicazioni. Ogni professionista, ovviamente, è libero di scegliere in che modo investire sull’odontotecnica digitale, sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantitativo. Inoltre, a prescindere dalle tempistiche che si prevedono, è indispensabile puntare su un sistema che sia orientato al futuro. Tutto questo implica la definizione di nuovi standard e la possibilità di gestire ogni aspetto dello studio in qualsiasi momento: nulla sfugge agli operatori e tutto può – e deve – essere tenuto sotto controllo.

Uno sguardo al futuro

Ancora, in uno studio di un dentista non può mancare una fresatrice: può essere manuale o digitale, con pompa ad alta pressione e la maggior parte delle procedure automatiche (tra cui la pulizia). Insomma, il futuro è dietro la porta e si interseca con il presente: fuor di metafora, ogni laboratorio odontotecnico merita di essere aggiornato e attrezzato in funzione dei bisogni dei pazienti. Per raggiungere gli obiettivi desiderati, è sempre bene valutare con cura il proprio posizionamento e gli investimenti che si è disposti ad effettuare.

Anche il mondo dentale, inoltre, ha ormai accolto quella rivoluzione digitale che è ben esemplificata dai software CAD e CAM.